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EuroLeague 20/11/2014, 12.45

Regular Season di Euroleague al girone di ritorno, il punto con Hugo Sconochini

Intervista a Sconochini che fa il punto sull'Euroleague dopo il girone di andata

EuroLeague

Parte il girone di ritorno della Turkish Airlines Euroleague, Sportando prova a fare una prima panoramica sulle gare della prima parte di stagione. Ci aiuterà in questo percorso Hugo Sconochini, straordinario campione con le maglie (tra le altre) di Virtus Bologna, Roma e Milano ed ora commentatore tecnico per Fox Sports delle gare di Eurolega.

 

Sportando: Partiamo prima di tutto dall'analisi delle prime gare della squadre italiane. Milano ha avuto qualche difficoltà in un girone difficilissimo ma sembra in ripresa dopo l'affermazione su Turow.

Sconochini: “Come tutti sappiamo già dal momento del sorteggio l'EA7 si è trovata in un girone a dir poco complesso. A questo vanno sommate le ovvie difficoltà nel gestire un gruppo parzialmente rinnovato con due giocatori fondamentali come Brooks e Kleiza da inserire. La squadra di Luca Banchi ha ha avuto percentuali non buone dal perimetro, frutto di tante iniziative personali, situazione normale in un contesto con tanti atleti di talento che sono portati a trovare soluzioni solitarie. Serve tempo, ed infatti i recenti progressi di Kleiza e Brooks sia in campionato che in coppa sono sintomi di una squadra in crescita. Ho molta fiducia nel lavoro di Banchi che lo scorso anno ha creato un ottimo gruppo capace di splendide partite, fatte di grande intensità ed applicazione difensiva. Sarà questo l'obbiettivo anche di questa stagione per tornare a giocarsela ancora una volta per arrivare ai playoff. Vedo comunque un'Olimpia in progresso che non dovrebbe avere problemi ad arrivare alle Top 16”.

 

Sportando: Diversa la situazione di Sassari che ha forse pagato lo scotto del noviziato in Eurolega, promettente peraltro l'ultima bella vittoria contro lo Zalgiris.

Sconochini: “A prescindere dall'esperienza di ogni singolo giocatore è sempre complesso per una squadra affrontare per la prima volta l'impatto dell'Eurolega. Sassari ha pagato un po' questo, le tante trasferte già nel girone di andata e, forse, anche un po' la “taglia” del roster della Dinamo. Mi è piaciuto molto però l'approccio e la voglia di riscatto specie nell'ultima partita con lo Zalgiris. Ci sono ancora chanche per il Banco di Sardegna che ha eccellenti giocatori in ogni ruolo con talento e punti nelle mani. Chiaro che però la situazione è complessa, l'Eurolega ha questo come caratteristica non ti concede tempo per pensare, devi reagire subito”.

 

Sportando: Cosa ti ha colpito oppure sorpreso, in positivo ed in negativo, tra i risultati del girone di andata.

Sconochini: "Bisogna andare cauti anche dopo sei partite, che sono un campione rappresentativo ma non certamente decisivo nell'analizzare le prestazioni di una squadra. Noto nelle ultime stagioni in generale, ed in questa in particolare, che c'è sempre maggiore equilibrio. Ci sono squadre sempre fortissime, il Real già straordinario è riuscito persino a migliorarsi a livello di roster. Barcellona, CSKA ed altre ancora restano forti ma davvero mai come quest'anno anche le corazzate possono perdere contro chiunque. E' questo forse il fascino dell'Eurolega che sta diventando sempre di più una competizione che si sta livellando verso l'alto. Attenzione a fare anche condanne premature alle squadre in difficoltà, prima di giudicare bisogna “mettersi nelle scarpe” dei giocatori e di tutto le staff per almeno una settimana. La Turkish Airlines Euroleague è un torneo durissimo ed altrettando magico, è davvero l'apice del nostro basket europeo a tutti i livelli”.

 

Sportando: Quali invece i giocatori più interessanti che hai avuto modo di osservare.

Sconochini: “Sicuramente un giocatore di grandissimo potenziale è Andrew Goudelock. Non tanto e non solo per la super prestazione balistica dell'ultima sfida, ma davvero per le sue capacità di andare a canestro in tantissimi modi. L'Ex Kazan ha ancora ampi margini di miglioramento e con un maestro assoluto come Obradovic non potrà che crescere ed imparare. Attenzione però a MarShon Brooks, la guardia dell'Olimpia ha dosi ancora maggiori di talento ed una capacità realizzativa assolutamente illimitata, deve trovare il modo di ambientarsi e capire con pazienza il gioco europeo. Un giocatore spettacolare che può diventare una stella assoluta del torneo”.

© Riproduzione riservata
M. Taminelli

M. Taminelli

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 3 Commenti
  • johngianelli1969 20/11/2014, 14.45

    io dico solo che se qualcuno all'EA7 ha veramente pensato a tagliare Marshone allora abbiamo perso il lume della ragione

    diamogli tempo, diamogli minuti in campo e diamogli fiducia

    per quelle poche volte che l'ho visto giocare mi e' sembrato un fenomeno

  • BrainDamage 20/11/2014, 14.20 Mobile

    Stasera bisogna bombardare!!! Forza Milano!!! E forza Sassari, forza italiane