Le pagelle di Gara1 dell'Olimpia Milano
I voti ai giocatori biancorossi dopo l'assurda sconfitta della prima gara dei quarti
Bruno Cerella 6: In attacco non incide nei 16 minuti in campo, mentre in difesa si sbatte come suo solito provando a contenere lo scatenato Hickman. Fa quel che può, e tutto sommato gli riesce discretamente, anche se non è propriamente la sua partita questa.
Nicolò Melli 5: Per 39 minuti e 30 secondi è una partita stupenda la sua, frutto di un 100% dall’arco e una presenza difensiva egregia. Ma quel fallo, quel fallo è troppo pesante sulla partita e sulla sua prestazione. Non ha logica di esistere un intervento così, e lo stesso Nick si autoaccusa a fine gara. Inesperienza, per crescere purtroppo ci sono anche momenti in cui la si paga enormemente.
Daniel Hackett 6: A tratti è incontenibile, disegna assist magistrali (da urlo quello per Lawal), anche se soffre molto le scorribande di Hickman e Rice. Gli trema la mano alla fine e purtroppo Milano ne risente più del dovuto. E’ un buon match il suo nel complesso, sarebbe arduo dire il contrario, anche se qualche grande rammarico resta.
Kristjan Kangur 6,5: E’ il meno utilizzato, eppure gioca con grandissima intelligenza e personalità. 5 punti e 5 rimbalzi, ottimo lavoro sotto i tabelloni, buona aggressività e forse qualche minuto in più lo avrebbe meritato.
Keith Langford 5,5: 15 minuti di silenzio nel primo tempo, con personalità si prende l’ultimo tiro del 2° quarto e lo segna. Da li è una macchina per 10 minuti buoni, sembra il solito Keith, anche se tira con pessimo 4/13 dal campo. Si costruisce i liberi della vittoria e li pecca terribilmente di freddezza, e come per il fallo di Melli è un errore che pesa troppo. Chiude come top scorer, ma stavolta le cose negative superano quelle positive.
Samardo Samuels 7: 17 punti e 7 rimbalzi contro due centri come Tyus e Schortsanitis. Che altro doveva fare Sam? Tiene come può il greco, davanti piazza giochi perfetti a ripetizioni, lotta a rimbalzo, difende, piazza la consueta tripla e non molla mai. Non ha nulla da rammaricarsi per la sconfitta, ed è già pronto per una nuova battaglia.
Gani Lawal 7: Stesso discorso fatto per Samuels. 14 punti e 5 rimbalzi per lui, impatto clamoroso nel secondo periodo, 3 stoppate magnifiche, ed una presenza perfetta nei 17 minuti in campo. Peccato che alla fine sia tutto vano per l’Olimpia, ma dalle sue parole post-gara si è capito che la voglia di rivincita è già alta.
David Moss 6,5: Quando piazza il 3+1 dell’82-70 la parola fine sul match sembra scritta. E fino a li David era stato sublime. Poi però entra anche lui nel vortice assurdo che colpisce i biancorossi nei minuti finali, non riesce a contenere minimamente lo scatenato Rice e il match scivola via. Sicuramente però il suo match resta positivo.
Curtis Jerrels 6,5: La sua solita partita, fatta di palleggi prolungati spesso e volentieri, ma anche di 15 punti e 5 assist, con la tripla illusoria del +1 nei supplementari. Non ha particolari colpe il play americano, perché comunque fa il suo classico lavoro e lo fa anche bene. Ma come per tutti il blackout finale lo tira in mezzo, e le sue triple stasera non sono servite per festeggiare per i meneghini.
Luca Banchi 5,5: Fa vedere il meglio e il peggio nel giro di pochi attimi. Gestione perfetta del match per 38 minuti e svarioni totali alla fine. Ok, in campo non ci va lui, ma forse un time-out per bloccare la sfuriata del Maccabi andava fatto prima di quando lo ha chiamato. Poi nei supplementari l’inerzia era totalmente cambiata e poteva farci ben poco. È stata persa una gara, che fa male perdere così, ma la serie è ancora estremamente lunga.
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