Le pagelle dell'Olimpia dopo l'impresa contro il Fenerbahce
I voti ai giocatori biancorossi dopo la qualificazione matematica al secondo posto
Olimpia Milano 8: Dopo un piccolo sbandamento iniziale diventa padrona assoluta del match. Se si fosse giocato a pallacanestro 40 minuti, probabilmente Milano avrebbe vinto con un distacco enorme questo match, ma i turchi han voluto farlo diventare un incontro di box, e lo scarto si è ridotto. Ma l'Olimpia è stata bravissima a non scomporsi, reagendo sempre e portando a casa uno strepitoso successo.
Alessandro Gentile 7,5: Partita di una maturità impressionante del capitano biancorosso. Non precisissimo al tiro, difatti termina con un 4/13 dal campo, ma il lavoro a 360 gradi che fa è eccelso. 7 rimbalzi, 4 assist e una difesa più che buona sugli esterni gialloblu (che poi Bogdanovic sia immarcabile è un altro paio di maniche). Si era detto che senza Langford fosse arrivato il suo momento, e ieri sera ha voluto dimostrare tutto il talento di cui dispone.
Nicolò Melli 7: Nell'unico vero momento di difficoltà milanese, sul 12-5 del 1° quarto, Nick segna 8 punti consecutivi, permettendo ai suoi di stare aggrappati al match. Poi non fa più alcun punto, ma il lavoro a rimbalzo e quello difensivo sono perfetti.
Daniel Hackett 7: Dopo le ultime prestazioni sottotono finalmente si torna a vedere il Daniel che tutti conoscono. Qualche persa di troppo (5 palloni alla fine), ma anche 4 assist, 5 rimbalzi e una difesa su McCalebb perfetta per 37 minuti, prima che il macedone si inventi canestri su canestri per la rimonta turca. Subisce 8 falli, segna un buzzer importantissimo allo scadere del 3° quarto, e fa capire che lui c'è, eccome se c'è.
Kristjan Kangur 6,5: Ha un coraggio enorme a prendersi sul +5 quella penetrazione sulla linea di fondo, portando a casa due liberi e sigillando il match. Nel mezzo una buona partita, qualche errore di troppo dai 6,75m, ma una gran pressione difensiva e un ottimo lavoro sporco.
Samardo Samuels 7: Big Sam for three 2.0 Ancora una volta si ricorda una sua tripla pazzesca, e questa volta la partita era ancora molto in bilico. Per il resto soffre un pò di più Zoric sotto canestro rispetto a Lawal, ma nei suoi 5 minuti di "pazzia" fa vedere che è sempre più una certezza di questa Olimpia.
Gani Lawal 8: Quando gioca così fa arrabbiare ancora di più i suoi tifosi, perchè dimostra tutto il potenziale di cui dispone. Impatto spaventoso sul match con 10 punti nel solo secondo quarto, difese che impauriscono gli avversari, rimbalzi da ambo i lati del campo (7 totali per lui) e anche una stoppata. Chiude con 12 punti, il 100% dal campo, 18 di valutazione (migliore di squadra) e soprattutto fa tutto ciò in soli 12 minuti di impiego. MVP senza se e senza ma dell'incontro.
David Moss 7,5: Lui rappresenta la certezza su tutti i 28 metri dal campo da gioco. Segna, prende rimbalzi, smazza assist, difende, lotta, è ovunque e ha una freddezza incredibile. Un giocatore completo sotto ogni aspetto, e rischiando di essere ripetitivi è sempre più il leader silenzioso di questo gruppo.
Curtis Jerrels 6,5: Per una sera non produce la sua solita prestazione di coppa, chiudendo con un misero 2/8 dal campo. Però è in campo quando conta, non fa errori madornali e gestisce bene il pallone. Il suo compito lo fa più che dignitosamente e magari il prossimo ventello se lo sta tenendo per i quarti di finale.
Luca Banchi 9: Il voto non è solo alla partita, ma a tutte queste TOP16, perchè raggiungere il secondo posto matematico con ancora due partite da giocare, in quello che da molti è stato definito uno dei gironi più duri della storia dell'Eurolega, è un'impresa vera e propria. Merito del suo grande lavoro, dell'impegno che questa squadra mette sul campo. Il match lo gestisce in maniera sapiente, ruotando pochi uomini ma facendolo nella maniera giusta. Forse l'unico attimo di sbandamento è quando si dimentica sia Lawal che Samuels in panchina nel 4° periodo, andando con i due 4 sotto canestro, e difatti il Fener rientra un attimo in gara, ma è bravo a mantenere sempre la calma e condurre i suoi ad un grandissimo risultato. Ora però arriveranno partite ancora più dure e lui non vuole di certo fermarsi qui.