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EuroCup 12/04/2012, 16.56

Lietuvos-Valencia, c'è voglia di tris

Le due formazioni all'assalto della finale per provare ad entrare nella storia della manifestazione. Valanciunas vs Lischuk, sotto canestro si può decidere la sfida

EuroCup

Nella storia di quella che una volta si chiamava ULEB Cup, oggi EuroCup, Valencia e Lietuvos Rytas hanno scritto pagine importanti di questa competizione. Entrambe le formazioni infatti si sono aggiudicate il trofeo per due volte, gli spagnoli nel 2003 e 2010, mentre i lituani esultarono allo Spiroudome di Charleroi, correva l'anno 2005, e nella prima edizione targata EuroCup (PalaVela di Torino, 2009). La semifinale di sabato quindi non rappresenterà solo la possibilità di giocarsi la finalissima, ma anche di poter diventare, per una o per l'altra, la formazione più vincente della coppa.  Il secondo torneo continetale è l'ultima chiamata per un Valencia che, non qualificatosi alle Final Eight della Coppa del Re, quarto in Liga Acb però troppo distante da Real e Barca per poterli impensierire nei play off, vede questo torneo come l'unica chance percorribile per rientrare nel gotha del basket Europeo (il successo garantisce una wild card per l'Eurolega). Ecco quindi dimostrato il massimo impegno e la meticolosa preparazione di ogni match degli uomini di Perasovic per tutta la stagione, dalla Regular Season ai quarti vinti contro il Buducnost. Dopo la partenza di Javtokas, Savanovic e Omar Cook, Nando De Colo ha visto crescere ancora di più le sue responsabilità ed il giovane regista francese sembra aver ben risposto, viaggiando a 11.8 punti a gara con 3.8 assists distribuiti a serata. L'ossatura degli araciogrigi è la medesima da qualche anno: della formazione che trionfò nella stagione 09/10 sono ancora presenti il pivot ucraino Lishchuk (9.8pt+5.5rimb), Rafa Martinez (9.9pt+2.4ass), Florent Pitrus e Victor Claver (9.9pt+3.8rimb). Proprio quest'ultimo, l'enfant du pays, dovrà cercare di mandare in tilt la ben organizzata difesa avversaria grazie alla sua abilità balistica in uscita dai blocchi e quel fisico che gli permette di arrivare facilmente al ferro. Per coach Perasovic peserà moltissimo l'assenza del play San Miguel, estremamente utile nel lavoro sporco e nell'impostazione del gioco. 

 

Il Lietuvos nelle Top Sixteen ha rischiato grosso e solo dopo il successo al PalaVerde con la Benetton, nell'ultima giornata, i rossoneri hanno visto aprirsi le porte dei quarti, dove hanno avuto la meglio sugli ucraini del Donetsk. Come ogni formazione lituana  che si rispetti i giocatori locali hanno molto spazio, indipendentemente dall'età, ed un ruolo di prim'attori. Il fiore all'occhiello è Jonas Valanciunas (11.3pt+7.9rimb). Il pivot classe '92, nominato EuroCup Rising Star, sta disputando un torneo di altissimo profilo e, prima di lasciare il Vecchio Continente per volare in Nba, vorrà certamente regalare una gioia ai propri tifosi. Se gli uomini di Dzikic sono arrivati alle Final Four parte del merito va dato a Seibutis (14.3pt+2.3ass), sempre presente nei momenti chiave della stagione. La guardia nativa di Vilnius, rientrata in patria al termine di un tour che l'ha portato a giocare in Spagna, Turchia e Grecia, pare aver trovato lo swing di un tempo. Una vecchia conoscenza del nostro campionato è Katelynas (9.1rimb+4.2rimb), il sesto uomo. Ex Cantù, Casale ed Olimpia Milano, l'ala forte dovrà cercare di reggere l'impatto con il più profondo reparto lunghi spagnolo. A dargli manforte, oltre logicamente a Valanciunas, ci sarà (7.4pt+6.5rimb) Roberts, in cerca di riscatto dopo la poco fortunata esperienza turca. L'altro americano presente nel roster è Tyrese Rice (11.3pt+4.9ass), miglior assist-man della competizione. Sarà interessante vedere la sfida a suon di passaggi smarcanti fra lui e Nando De Colo.

 

Si prospetta un match equilibrato che potrebbe vivere di fiammate. Tante le sfide nella sfida in quasi tutte le zone del campo; le maggiori possibilità di scelta per coach Perasovic potrebbero rappresentare un vantaggio per gli spagnoli, ma guai a sottovalutare i lituani che, quando arrivano vicini al palo,  vedono rosso. 

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E. Carchia

E. Carchia

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