Luca Banchi: Partita impegnativa, ho avuto la sensazione che ci sia mancata un po’ di energia
Le parole di Banchi dopo la sconfitta di Torino con Kazan
Coach Banchi
“Prima di tutto devo congratularmi con Kazan per l’ottimo match disputato. Abbiamo avuto un buon approccio ma nella seconda sezione di gara sono stati troppi i rimbalzi subiti. Partita impegnativa, ho avuto la sensazione che ci sia mancata un po’ di energia, spesa nell’ultima trasferta di Coppa a Istanbul e nelle partite di campionato a Bologna e in casa con Reggio Emilia. Dovevamo essere più precisi nello sfruttare le occasioni, da noi create e da loro concesse. Abbiamo limitato la loro mente, Colom, ma sono stati bravi a trovare alternative prima con Lasme, poi con Ejim e Smith. Una squadra, lo Unics Kazan, costruita per alzare questa Coppa ed arrivata a Torino per difendere il secondo posto nel girone. Facciamo tesoro di questa prima fase e ci tuffiamo nella seconda con l’entusiasmo di chi vorrà esplorare le opportunità che le prossime sei partite europee ci daranno. Siamo orgogliosi del cammino fatto e del processo di crescita non intaccato dalle sconfitte subite”.
“Prima di tutto devo congratularmi con Kazan per l’ottimo match disputato. Abbiamo avuto un buon approccio ma nella seconda sezione di gara sono stati troppi i rimbalzi subiti. Partita impegnativa, ho avuto la sensazione che ci sia mancata un po’ di energia, spesa nell’ultima trasferta di Coppa a Istanbul e nelle partite di campionato a Bologna e in casa con Reggio Emilia. Dovevamo essere più precisi nello sfruttare le occasioni, da noi create e da loro concesse. Abbiamo limitato la loro mente, Colom, ma sono stati bravi a trovare alternative prima con Lasme, poi con Ejim e Smith. Una squadra, lo Unics Kazan, costruita per alzare questa Coppa ed arrivata a Torino per difendere il secondo posto nel girone. Facciamo tesoro di questa prima fase e ci tuffiamo nella seconda con l’entusiasmo di chi vorrà esplorare le opportunità che le prossime sei partite europee ci daranno. Siamo orgogliosi del cammino fatto e del processo di crescita non intaccato dalle sconfitte subite”.
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