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EuroCup 25/11/2015, 22.36

Eurocup: la situazione dopo la settimana giornata - Gironi D-E-F

Squadre russe in grande evidenza, Unics e Zenit dominano i gironi D ed E, salgono Nizhny e Avtodor, serata da tragedia per le greche tutte KO, Szolnoki sorprende il Lietuvos

EuroCup
Parla sempre più russo la conference orientale dell'Eurocup, cinque vittoria ed una sola (inevitabile) sconfitta quella del Krasny nel derby contro il Nizhny. Unics che consolida il primato nel gruppo D domando Banvit, dura lezione subita dall'Aris a Podgorica con il Buducnost che resta ampiamente in corsa strappando anche il tie-break nel doppio confronto ai greci. Il Trabzonspor regola con autorità lo Steaua agganciando proprio l'Aris al secondo posto. Non sorride nemmeno l'altra metà di Salonicco, il PAOK viene demolito nel finale a domicilio dallo Zenit che prosegue la marcia sicura in vetta al girone E, alle sue spalle un brillante Avtodor che regola il Besiktas grazie ad un eccellente Jeff Brooks, risale la china un inatteso Szolnoki che firma l'impresa corsara a Vilnius superando proprio i lituani in classifica. Completa la serata da pianto ellenica l'AEK che deve cedere di fronte allo strapotere del Galatasaray nonostante il solito eroico Mavrokefalidis, ateniesi agganciati in seconda posizione da Nizhny e Neptunas che mettono ormai quasi fuori gioco Hapoel ed il Krasny.
Ecco nel dettaglio le gare del settimo turno.

GRUPPO D – Classifica: Unics 5-2, Aris e Trabzonspor 4-3, Banvit e Buducnost 3-4, Steaua 2-5

BUDUCNOST VS ARIS SALONICCO 75-56
Catastrofica trasferta a Podgorica per l'Aris che viene demolito dal Buducnost perdendo anche il tie-break dopo il più 18 dell'andata. Mai in partita gli uomini di Priftis colpiti già in avvio da Dragicevic e compagni, 13-0 il primo parziale. Arrivano altre ondate sui gialloneri di Salonicco, che vanno sotto anche di 28 dopo la tripla del solito Dragicevic (13 con 8 rimbalzi). Nella ripresa gli ospiti cercano perlomeno di difendere il vantaggio maturato in Grecia, Symstak (12 con 10 rimbalzi) firma il meno 12 (65-53). Nel finale Suad Sehovic (17 con 5/9 da tre) e Jaramaz (13 punti) affossano di nuovo l'Aris.

UNICS KAZAN VS BANVIT BANDIRMA 78-69
L'Unics doma senza particolari problemi Banvit e resta solo al comando del girone D. Avvio letargico degli uomini di Pashutin che vengono sorpresi dalla verve di Johnson (16 punti) che converte un recupero nella schiacciata del sorpasso, 5-6 al 4'. Inizia a carburare finalmente l'attacco russo con Colom (23 alla sirena) protagonista, buzzer beater per il più 15, 40-25. Amministra con tranquillità Kazan nella ripresa che subisce solo nel finale il rientro dei turchi con Fortson (14 con 7 rimbalzi e 7 assist) e Vidmar (13 con 11 rimbalzi). Slaughter spara sul ferro la tripla frontale del possibile meno 4, in una giornata semi vacanziera di Langford ( 9 punti con 3/12 dal campo per l'ex milanese) è ancora Colom a mettere in ghiaccio il successo dalla lunetta.

TRABZONSPOR VS STEAUA BUCAREST 82-67
Tutto facile per il Trabzonspor che regola con autorità lo Steaua. Immediata la fuga dei turchi con Hardy e Johnson-Odom a griffare l'11-0. Da li in avanti è un assolo dei padroni di casa che tengono saldamente le redini dell'incontro, Stipanovic (16 con 6 rimbalzi l'MVP) 13 per Velickovic e 12 di Kulig per gli uomini di Markovic. Inutili i 15 di Gerald Lee, il più positivo tra i rumeni.

GRUPPO E – Classifica: Zenit 6-1, Avtodor 5-2, Besiktas e Szolnoki 3-4, PAOK e Lietuvos 2-5

AVTODOR SARATOV VS BESIKTAS ISTANBUL 93-83
L'Avtodor doma nella ripresa il Besiktas e resta saldamente al secondo posto dietro ai connazionali dello Zenit. Lo strappo decisivo nel quarto periodo e porta in calce la firma di uno scintillante Jeff Brooks (20 punti con 8/9 dal campo), dell'ex sassarese la fiammata che piega i turchi, 79-69. Ottimo anche l'apporto di Paul Stoll (21 con 7 assist) e Travis Peterson (15 con 7 rimbalzi), non bastano al Besiktas i 20 con 7 rimbalzi di Elonu.

PAOK SALONICCO VS ZENIT SAN PIETROBURGO 70-89
Atto di forza dello Zenit che soffre solo nel primo tempo poi straripa nel finale mettendo il PAOK spalle al muro. Partono con le marce alti i greci che sparano un parziale immediato con Schortsanitis a dominare in vernice (17 punti per l'ex Maccabi), arriva anche il vantaggio in doppia cifra, Vasileiadis (13 punti) a tutto campo mette facilmente il buzzer beater del primo quarto, 29-19. Lentamente arriva il recupero dei russi che si affidano ad un rovente Ryan Toolson (29 con 7/12 da tre), sorpasso ed allungo dello Zenit poco prima dell'intervallo, 42-50. L'ultima fiammata di resistenza ellenica in apertura di quarto periodo, meno 5 firmato da Hatcher (62-67) poi un paio di ottime giocate di Dowdell (15 con 5 assist): tripla mancina in faccia a Markovic ed assist volante per Valiev per il break decisivo, 62-72.

LIETUVOS RYTAS VS SZOLNOKI OLAJ 98-99
Grande impresa corsara per Szolnoki che passa a Vilnius e scala la classifica. Padroni di casa di rincorsa per quasi tutta la gara, nel finale Wittman (15 punti) e Milosevic (22 punti) dalla linea della carità conservano il mini vantaggio ospite. Importante per i magiari il contributo del solito Vojvoda (20 alla sirena) e Natyazko (17 con 6 rimbalzi), non bastano al Lietuvos i 26 con 7 assist di uno scatenato Laprovittola ed i 19 di Orelik.

GRUPPO F – Classifica: Galatasaray 6-1, AEK Atene, Nizhny e Neptunas 4-3, Hapoel 2-5, Volgograd 1-6

AEK ATENE VS GALATASARAY ISTANBUL 73-86
Passa con merito ad Atene il Galatasaray che controlla ogni tentativo di rimonta dei greci. Stordente il parziale con cui aprono le ostilità gli ospiti che volano già a più 14, 6-20. Prova a reagire l'AEK con il solito immenso Mavrokefalidis (26 con 11 rimbalzi) che riporta i suoi a contatto, 56-58 dopo la tripla di Malik Hairston (20 alla sirena per l'ex milanese). E' un incontenibile McCollum (24 punti) a generare il nuovo strappo che permette al Galatasaray di riprendere il controllo delle operazioni, 61-73 dopo il sigillo di Micov (18 per l'ex canturino).

NIZHNY NOVGOROD VS KRASNY OKTYABR VOLGOGRAD 82-74
Aggancia la seconda posizione il Nihny che deve faticare non poco per battere un coraggioso Krasny. Gli ospiti, in versione completamente autarchica dopo le tante partenze, vanno sotto anche di 15 colpiti da Berzins (18 con 10 rimbalzi) prima di azionare un parziale rabbioso nella ripresa con il trio Guinn-Mateiunas-Sokolov scatenato (57 punti combinati), 57-61 in apertura di quarto periodo. E' Rudd (16 alla sirena) a ruggire il break che decide la partita, sua la tripla che da l'inerzia definitiva ai padroni di casa, 76-67.

NEPTUNAS KLAPEIDA VS HAPOEL GERUSALEMME 87-85
Successo forse decisivo in chiave qualificazione per il Neptunas che prima domina poi rischia la beffa proprio nei secondi finali. Subito in fuga i lituani con Grant (15 punti) che domina in area colorata, comodo appoggio del centro americano per il più 6, 13-7. Apre le ostilità anche Zavackas e dopo un invenzione di Girdziunas c'è il primo vantaggio in doppia cifra per gli uomini di Adomaitis, 27-16. Divario che diventa a tratti imbarazzante per gli israeliani dominati sia in vernice che punti dal perimetro, Travis Bader dall'angolo per il 35-16. Dopo la pausa lunga ancora prende fuoco anche Mazeika mentre Ewing (20 con 5 assist) impazza, 66-50 a metà del terzo periodo. Gli ospiti si aggrappano ad un indomito D'Or Fischer (26 con 11/13 dal campo) i cui giochi a due con Smith (13 e 10 rimbalzi) e Duncan diventano rebus irrisolvibili per la difesa del Neptunas, 68-58. I padroni di casa sembrano poter respingere gli assalti degli uomini di Danny Franco, è ancora più 9 con meno di tre minuti sul cronometro. Nel finale sale in cattedra EJ Rowland, l'ex cremonese (19 con 6 assist) innesca il turbo ed i lituani staccano troppo presto le mani dal manubrio, Smith pesca due giocate fondamentali e riporta a meno 3 i suoi, 82-79. Nel finale una palla persa di Mazeika (5 secondi da rimessa), il quinto fallo di Ewing ed un libero sbagliato da Zavackas regalano l'ultima chance alla squadra di Gerusalemme con 8 secondi sul cronomentro, 87-85. Rowland fa tutto il campo in apnea e sbaglia in penetrazione, Janning sul rimbalzo sbaglia un rigore da un metro, arriva il tap-in per il pareggio di Josh Duncan ma è fuori tempo massimo.


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M. Taminelli

M. Taminelli

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