Keith Langford a Sportando: Cantù squadra di talento. Pianella campo caldissimo
Le parole di Langford per Sportando in vista della sfida contro Cantù di Eurocup
Arriva la corazzata Unics Kazan a Cantù, per presentare il match tra la squadra russa e la Foxtown abbiamo scelto Keith Langford. Il texano è una delle stelle degli ospiti, reduce dal bienno in maglia Olimpia Milano e di ritorno in Russia dopo l’esperienza al Khimki Mosca.
Sportando: Cantù è il primo ostacolo sulla strada che porta alle finali, vostro obbiettivo stagionale. Quali i pericoli ed i rischi nell’affrontare una squadra come Cantù?
Langford: “ Cantù è una squadra di talento, mi vengono in mente due giocatori subito come DeQuan Jones e Darius Johnson-Odom. Straordinarie qualità atletiche, sono potenzialmente letali in transizione, dovremo impegnarci al massimo per contenerli”.
Sportando: Avete un roster molto completo e profondo. Ha impressionato in particolare la vostra difesa in diverse partite della prima fase di torneo. Quali sono invece gli aspetti su cui dovete ancora migliorare.
Langford: “Si può anche parlare di roster profondi e panchine lunghe ma – ironizza Langford – alla fine è sempre un 5 vs 5 sul parquet. Siamo una squadra con tanto potenziale, sia negli esterni ma anche nella copertura a rimbalzo. Una squadra completa e ben bilanciata per caratteristiche tecniche, fattori che aiutano a realizzare un eccellente lavoro difensivo, restare concentrati, non perdere mai di vista piano partita e le indicazioni del coach. Aumentare se possibile la nostra intensità, partita dopo partita”.
Sportando: Giocare al “Pianella” non è mai facile per nessuna squadra, quest’anno ha perso nettamente sul parquet brianzolo anche una squadra solida come il Khimki. Il fattore campo potrebbe essere importante in questa serie? Quali sono i tuoi ricordi, specialmente con la maglia di Milano, del Pianella?
Langford: “Conosco bene l’atmosfera del Pianella, è un campo caldissimo e non è facile giocarci. I tifosi sono sempre pronti a dare un sostegno rumoroso alla squadra, anche i giocatori di casa sentono questa spinta e tutto l’ambiente genera tanta adrenalina. Dovremo stare molto attenti, concentrati perché non sarà semplice passare a Cantù. Con Milano l’anno scorso abbiamo realizzato una bellissima annata ma ricordo altrettanto bene che a Cantù abbiamo perso nettamente. Quindi dovremo essere pronti, reattivi e tenere la concentrazione al massimo livello”.
(Foto: Ciamillo & Castoria)
Sportando: Hai parlato di due giocatori temibili in particolare e dell’atmosfera del Pianella, che gara di andata ti aspetti?
Langford: “Johnson-Odom e Jones sono le due potenziali stelle di Cantù ma proprio rifacendomi alla domanda precedente quello che dobbiamo temere è il grande orgoglio dei nostri rivali. Il simbolo di queste qualità è Stefano Gentile, giocatore coraggioso e sempre pronto, siamo consci della nostra forza ma dobbiamo rispettare Cantù che è arrivata agli ottavi e sta lottando per arrivare in fondo alla competizione”.
Sportando: Sei al primo anno a Kazan dopo due anni a Milano, quali le tue sensazioni per il ritorno in Russia dopo le stagioni al Khimki.
Langford: “Naturalmente ho dovuto riadattarmi ad alcune cose, Milano (che è stata una bella esperienza) è molto diversa da Kazan, ma ero e sono pronto per le sfide. Ero preparato al cambiamento, mi trovo bene qui con l’Unics, voglio migliorare ancora, dare il mio contributo per far crescere la squadra e farle raggiungere il massimo degli obbiettivi”.
Sportando: Quali sono i giocatori o le squadre che ti hanno impressionato di più in questa prima parte di stagione di Eurocup.
Langford: “ Sono stato colpito in particolare da Strasburgo, squadra solida e completa che ci ha creato più di un problema durante le partite in cui l’abbiamo affrontato. Hanno talento, buone doti atletiche, difesa dura, sono stati un ostacolo complesso per noi”.
Pagina di 2