Eurocup quarta giornata: gironi D-E-F
Kuban ancora senza sconfitte, il Lietuvos frena la corsa di Banvit
Kuban unica imbattuta nei gironi orientali di Eurocup, riprende la marcia anche il Khimki mentre il Banvit perde l’imbattibilità perdendo contro un ottimo Lietuvos. Ancora senza vittorie Stelmet e Partizan.
GRUPPO D – Classifica: Khimki, Besiktas e Olimpia 3-1, Zenit, Szolnoki e Riga 1-3
Torna a sorridere il Khimki che regola facilmente Szolnoki, 98-84. Sei in doppia cifra per coach Kurtinaitis guidati da Vyaltsev, 17 alla sirena, non basta ai magiari la buona prova di Voivoda, 19 con 6/9 al tiro. Successo chiave per il Besiktas, 88-71, contro Riga e primo posto in coabitazione con Khimki ed Olimpia Lubiana. Non tragga in inganno il finale, i lettoni restano in partita per gran parte del match. Le triple in serie di Chris Lofton, 22 con 6/7 dall’arco, realizzano il primo strappo, una fiammata di Dillard e le bordate di Timma producono il rientro degli ospiti che cedono però di schianto nel finale travolti Holland e JaJuan Johnson, 34 punti combinati. Resta in vetta anche l’Olimpia Lubiana che rischia l’impossibile contro lo Zenit dopo aver controllato tutta la partita, 89-84. Avanti spesso anche in doppia cifra gli sloveni, condotti da Salin (21 con 10 rimbalzi), vedono gli avversari arrivare ad un solo possesso, Kulagin sbaglia proprio nei secondi finali la tripla per il possibile overtime.
GRUPPO E – Classifica: Lietuvos, Banvit e Ploiesti 3-1, Volgograd 2-2, Hapoel 1-3, Partizan 0-4
E’ il Lietuvos a sorridere dopo il quarto turno, i lituani frenano la corsa di Banvit ed agganciano la vetta, 92-80. Prendono il volo nella ripresa i padroni di casa con Orelik a tratti immarcabile, 27 con 5/6 da tre, poi gli uomini di Seskus si bloccano consentendo il rientro dei turchi. Chuck Davis, 20 punti, è il motore della rimonta che si arresta però sul più bello con 3 occasione fallite sul meno 5 per tornare ad un solo possesso. Chiudono senza soffrire i lituani con la schiacciata di Lukauskis che sigilla il successo. Resta in scia anche la sorpresa Ploiesti che regola l’Hapoel, 83-74, con un gran finale. Dee Brown impazza, 16 con 13 assist, di Runkauskas la tripla della staffa, non bastano agli israeliani i 23 con 8 rimbalzi di Donta Smith. Non riesce proprio a vincere il Partizan che, al termine di una partita non esattamente spettacolare, cede anche a Volgograd, 59-61. Sembra fatta per i padroni di casa avanti anche in doppia cifra in apertura di quarto periodo. Si piantano però a quota 52 i russi che consentono la rimonta ai serbi, risolve la sfida Culpepper con una penetrazione ed un comodo appoggio sotto canestro, gli ospiti hanno un’ultima chance ma inspiegabilmente Tepic si addormenta sul possesso decisivo sparando una preghiera insensata sulla sirena.
GRUPPO F – Classifica: Kuban 4-0, Pinar e PAOK 3-1, Buducnost e Ventspils 1-3, Stelmet 0-4
Non fa prigionieri il Lokomotiv che stende a domicilio anche il Buducnost (77-63), Derrick Brown il leader tra i russi, 22 con 8/12 al tiro. A ruota di Kuban il Pinar che strapazza un deludente Stelmet (83-67) con Palacios e Bobby Dixon a guidare la danza, 32 punti combinati. Successo fondamentale infine per il PAOK che timbra una vittoria esterna forse chiave per la qualificazione in casa di Ventspils, 66-63. Marc Carter, 17 con 9 rimbalzi, l’MVP della sfida ma è un gelido Charalampidis a sigillare i 4 liberi della staffa, inutili i 15 di Vairogs e Chatman tra i polacchi.
GRUPPO D – Classifica: Khimki, Besiktas e Olimpia 3-1, Zenit, Szolnoki e Riga 1-3
Torna a sorridere il Khimki che regola facilmente Szolnoki, 98-84. Sei in doppia cifra per coach Kurtinaitis guidati da Vyaltsev, 17 alla sirena, non basta ai magiari la buona prova di Voivoda, 19 con 6/9 al tiro. Successo chiave per il Besiktas, 88-71, contro Riga e primo posto in coabitazione con Khimki ed Olimpia Lubiana. Non tragga in inganno il finale, i lettoni restano in partita per gran parte del match. Le triple in serie di Chris Lofton, 22 con 6/7 dall’arco, realizzano il primo strappo, una fiammata di Dillard e le bordate di Timma producono il rientro degli ospiti che cedono però di schianto nel finale travolti Holland e JaJuan Johnson, 34 punti combinati. Resta in vetta anche l’Olimpia Lubiana che rischia l’impossibile contro lo Zenit dopo aver controllato tutta la partita, 89-84. Avanti spesso anche in doppia cifra gli sloveni, condotti da Salin (21 con 10 rimbalzi), vedono gli avversari arrivare ad un solo possesso, Kulagin sbaglia proprio nei secondi finali la tripla per il possibile overtime.
GRUPPO E – Classifica: Lietuvos, Banvit e Ploiesti 3-1, Volgograd 2-2, Hapoel 1-3, Partizan 0-4
E’ il Lietuvos a sorridere dopo il quarto turno, i lituani frenano la corsa di Banvit ed agganciano la vetta, 92-80. Prendono il volo nella ripresa i padroni di casa con Orelik a tratti immarcabile, 27 con 5/6 da tre, poi gli uomini di Seskus si bloccano consentendo il rientro dei turchi. Chuck Davis, 20 punti, è il motore della rimonta che si arresta però sul più bello con 3 occasione fallite sul meno 5 per tornare ad un solo possesso. Chiudono senza soffrire i lituani con la schiacciata di Lukauskis che sigilla il successo. Resta in scia anche la sorpresa Ploiesti che regola l’Hapoel, 83-74, con un gran finale. Dee Brown impazza, 16 con 13 assist, di Runkauskas la tripla della staffa, non bastano agli israeliani i 23 con 8 rimbalzi di Donta Smith. Non riesce proprio a vincere il Partizan che, al termine di una partita non esattamente spettacolare, cede anche a Volgograd, 59-61. Sembra fatta per i padroni di casa avanti anche in doppia cifra in apertura di quarto periodo. Si piantano però a quota 52 i russi che consentono la rimonta ai serbi, risolve la sfida Culpepper con una penetrazione ed un comodo appoggio sotto canestro, gli ospiti hanno un’ultima chance ma inspiegabilmente Tepic si addormenta sul possesso decisivo sparando una preghiera insensata sulla sirena.
GRUPPO F – Classifica: Kuban 4-0, Pinar e PAOK 3-1, Buducnost e Ventspils 1-3, Stelmet 0-4
Non fa prigionieri il Lokomotiv che stende a domicilio anche il Buducnost (77-63), Derrick Brown il leader tra i russi, 22 con 8/12 al tiro. A ruota di Kuban il Pinar che strapazza un deludente Stelmet (83-67) con Palacios e Bobby Dixon a guidare la danza, 32 punti combinati. Successo fondamentale infine per il PAOK che timbra una vittoria esterna forse chiave per la qualificazione in casa di Ventspils, 66-63. Marc Carter, 17 con 9 rimbalzi, l’MVP della sfida ma è un gelido Charalampidis a sigillare i 4 liberi della staffa, inutili i 15 di Vairogs e Chatman tra i polacchi.
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M. Taminelli
@marcotami
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