Meo Sacchetti: 'Regalati loro 15 punti troppo facili'
Le parole del coach di Sassari
Meo Sacchetti (via Sardegnasport): “Sicuramente una bella squadra. Specialmente nel primo tempo ci hanno tolto dal gioco Travis e Drake Diener. Noi abbiamo regalato loro 15 punti troppo facili, su rimesse, su tap-in, su “mezze palle” che sono state loro appannaggio. Questo mi dà fastidio, non possiamo regalare tanto ad una squadra comunque molto forte. Abbiamo finito a 8 punti, che è un buon risultato per come è andata. Andiamo a Berlino con la consapevolezza di potercela fare, anche se servirà diversa intensità e attenzione nelle piccole cose. A volte si pensa a dover fare chissà che giocate, invece i dettagli fanno la differenza. Loro non ci hanno regalato nulla, noi si, questo mi fa rabbia. E’ strano perché ultimamente eravamo molto concentrati, forse la scarsa attitudine a giocare una pallacanestro tanto fisica ci è stata fatale. Abbiamo perso la lucidità nel duello, nel corpo a corpo, ma è un passo da fare per migliorare e fare uno step, da belli dobbiamo diventare concreti. Gordon? Ha fatto bene in attacco, meno in difesa, ma è normale perché non ha 35′ sulle gambe, sta tornando quello che conoscevamo prima dell’infortuno. Deluso dalla squadra? Loro ci hanno marcato molto bene, soprattutto i Diener. Abbiamo provato, Drew ha fatto un ottimo lavoro, però bisogna ammettere che loro hanno difeso al meglio contro i nostri migliori giocatori. Questo ci ha tolto il nostro gioco. Per il ritorno la prima cosa cui dobbiamo pensare è pulire la nostra prestazione dagli errori fatti, senza snaturarci. Qualificazione? Questa squadra ha dimostrato di avere capacità per giocare ottime partite. Essere sotto di 8 punti non è un dramma, avere chiuso avanti di 8 non avrebbe dato garanzie. Se giocheremo al meglio potremo farcela, altrimenti applausi a loro. Avere chiuso sotto la doppia cifra di svantaggio ci dà un pizzico di fiducia, soprattutto per come era messo. Andiamo a giocarci una partita, non andiamo a Berlino in vacanza. Approccio errato? Ci siamo forse innervositi sulla differenza tra arbitraggio italiano ed europeo. Alcuni falli non vengono fischiati, ma non era la prima partita che facevamo in Europa, spettava a noi adeguarci.”