Finali Gara-3 - Non c'è storia neanche a Zagabria, la Stella Rossa si prende la terza Aba-Liga
La squadra di Radonjic ha sconfitto ancora una volta il Cedevita conquistando il trofeo. E' il terzo in fila
Con un rapido e secco cappotto, la Stella Rossa conquista la sua terza Aba-Liga consecutiva. La squadra di Radonjic si è appena presa gara-3 vincendo 61-77 in casa del Cedevita Zagabria.
E’ durata, dunque, poco più di 10’ la serie di finale della competizione che racchiude le migliori formazioni dell’ex Jugoslavia. Da quel 45-44 con cui si chiuse il primo tempo di gara-1, la Stella Rossa non ha più incontrato ostacoli. Logico, partendo dal fatto che la squadra di Dejan Radonjic, in questa stagione, ha perso in due sole occasioni, playoff compresi. E non dimenticando come il Cedevita, al secondo ko in finale in tre anni, sia giunto all’ultimo atto: privo di un Marko Arapovic che potrebbe rivedere il campo solo il prossimo inverno, e di un Ryan Boatright che, fermo già in gara-1, ha vissuto in gara-2 una ricaduta che potrebbe chiudere in anticipo la sua stagione.
Rimane quindi una gara-3 che ha ben poco da dire in quel di Zagabria. Padroni di casa che chiudono sotto di quattro il primo quarto, di sette il primo tempo, toccando poi il -17 dopo 30’. Per gli uomini di Mrsic (coadiuvato da Dino Repesa e Gianmarco Pozzecco), 12 di Katic, unico uomo in doppia cifra. 6 punti per il giovane fenomeno Musa, 4 con 5 rimbalzi per Miro Bilan. Nella Stella Rossa 14 per Thompson, 11 per Wolter e 13 per Simonovic.
Prosegue dunque la campagna di successi di Dejan Radonjic. Dopo i sei campionati montenegrini con il Buducnost, il coach classe 1970 di Titograd conquista la sua terza Aba-Liga consecutiva, dopo che la Stella Rossa non era mai riuscita ad imporsi nella competizione. Stella Rossa che, dopo i titoli degli anni ’60 e inizio anni ’70 (anche una Coppa delle Coppe nel 1974), sta vivendo ora la sua epoca dell’oro.
E’ durata, dunque, poco più di 10’ la serie di finale della competizione che racchiude le migliori formazioni dell’ex Jugoslavia. Da quel 45-44 con cui si chiuse il primo tempo di gara-1, la Stella Rossa non ha più incontrato ostacoli. Logico, partendo dal fatto che la squadra di Dejan Radonjic, in questa stagione, ha perso in due sole occasioni, playoff compresi. E non dimenticando come il Cedevita, al secondo ko in finale in tre anni, sia giunto all’ultimo atto: privo di un Marko Arapovic che potrebbe rivedere il campo solo il prossimo inverno, e di un Ryan Boatright che, fermo già in gara-1, ha vissuto in gara-2 una ricaduta che potrebbe chiudere in anticipo la sua stagione.
Rimane quindi una gara-3 che ha ben poco da dire in quel di Zagabria. Padroni di casa che chiudono sotto di quattro il primo quarto, di sette il primo tempo, toccando poi il -17 dopo 30’. Per gli uomini di Mrsic (coadiuvato da Dino Repesa e Gianmarco Pozzecco), 12 di Katic, unico uomo in doppia cifra. 6 punti per il giovane fenomeno Musa, 4 con 5 rimbalzi per Miro Bilan. Nella Stella Rossa 14 per Thompson, 11 per Wolter e 13 per Simonovic.
Prosegue dunque la campagna di successi di Dejan Radonjic. Dopo i sei campionati montenegrini con il Buducnost, il coach classe 1970 di Titograd conquista la sua terza Aba-Liga consecutiva, dopo che la Stella Rossa non era mai riuscita ad imporsi nella competizione. Stella Rossa che, dopo i titoli degli anni ’60 e inizio anni ’70 (anche una Coppa delle Coppe nel 1974), sta vivendo ora la sua epoca dell’oro.
© Riproduzione riservata