FIBA Asia Champions Cup: semifinali

Nessuna sorpresa nelle semifinali della ACC disputate ieri e come da previsione sono le uniche 2 squadre ancora imbattute nel torneo a qualificarsi per la finalissima! Nella prima sfida di giornata soffre e non poco l’Al Rayyan contro i padroni di casa dell’ASU che però si devono arrendere per 71-67 sfiorando così un’incredibile finale davanti al proprio pubblico. La partita è piuttosto equilibrata anche se la squadra del Qatar guida nel punteggio per tutti i 40 minuti non riuscendo però a chiudere i giochi prima della sirena finale con i Giordani che reggono il confronto e restano attaccati nel punteggio fino alla fine (massimo svantaggio di 10 lunghezze nel terzo periodo) vincendo anche la sfida a rimbalzo (39-29) ma subendo troppi canestri dopo palla persa (ben 20 quelle dell’ASU contro le sole 7 degli avversari). Top scorer del match è Watson che dopo aver mancato la doppia cifra nei quarti chiude addirittura con 27 punti e 4 recuperi tirando con 8/18 dal campo. Bene anche il Nigeriano Mofunanya con 13+6 mentre fra i nazionali sono 8 punti di Suliman e 7 di Abdulla, rispettivamente con 5 recuperi e 6 rimbalzi. Per l’ASU, che avrà comunque la possibilità di giocarsi la medaglia di bronzo, vanno in 4 in doppia cifra: 14 per Al Sous con 4 assist, 11 di Al-Hamarsheh mentre male gli USA, solo 10 di Douby (con 4 perse) condizionato dai falli e doppia-doppia di Daniels, 13+14 tirando però tirando male con 5/12 totale. Sotto gli occhi della stella della Giordania Sam Daghles (quest’anno miglior assistman della lega Cinese)coach Brian Rowsom, ex giocatore in NBA di Indiana e Charlotte, ha guidato l’Al Rayyan alla settima finale degli ultimi 12 anni sperando magari di poter conquistare per la terza volta il trofeo!

Nella rivincita dell’incredibile 142-100 di qualche giorno fa gli Iraniani si confermano di gran lunga la squadra da battere vincendo ancora una volta contro l’Al Hala, questa volta per 121-73! Agli esordienti nella manifestazione, che alla vigilia della finale possono vantare un fatturato offensivo di 111 punti realizzati di media, manca solamente un’altra vittoria per inaugurare il proprio palmares con il primo storico trofeo. La semifinale sembra piuttosto equilibrata ed infatti la prima metà di gara si chiude sul 50-45 per il Foolad Mahan con i giocatori del Bahrein che riescono addirittura a costruire un vantaggio massimo di 7 punti nei primi 20 minuti! Nella seconda parte del match però gli Iraniani decidono di fare sul serio, aumentano il vantaggio nel terzo parziale e negli ultimi 10’ distruggono gli avversari con un perentorio 45-11! Come ormai consuetudine Becirovic e soci concentrano il gioco in area dove fisicamente sono spesso incontrastabili ottenendo risultati devastanti: 80-26 il dettaglio dei punti segnati, 54-18 la sfida a rimbalzo (22 di cui in attacco) e 44/66 da 2, ovvero 67% segnando la bellezza di 25 punti dopo rimbalzo offensivo. Per l’Al Hala arriva il crollo nella ripresa con percentuali precipitate (39% totale dal campo) e apporto quasi nullo dalla panchina (solo 14 punti, addirittura la metà di quelli totali per il Foolad Mahan sono arrivati dalle seconde linee). Coach Sadeghzadeh ruota tutti i suoi uomini a disposizione, sono ben 7 i giocatori in doppia cifra con Asselin ancora una volta sugli scudi ed autore di 21 punti con 7 rimbalzi e 9/13 dal campo. Altra eccellente prova di Kamrani, ormai specialista della squadra e capace di segnare tanto in poco tempo (20 in 24’) mentre dagli altri arrivano 14 punti di Davoudichegani, 12 per Davari e Akbari Bisheh ed 11 di Becirovic, incappato nuovamente in una giornata storta al tiro. Sahakian domina ancora a rimbalzo chiudendo con 15 (7 offensivi) mentre per Haddadi tipica giornata in ufficio chiusa con una doppia-doppia da 16+13 (7/11) aggiungendo anche 5 assist e 2 stoppate in soli 26 minuti di gioco. Dall’altra parte solamente i 2 stranieri in doppia cifra, 21 di Jones con 7 rimbalzi e 19 di Wright con 8/12 da 2 ma 0/7 dall’arco. Ancora una volta inesistente il contributo dei nazionali, si salvano Nesaif con 9, Mohamed con 8 (ma 3/12 al tiro) e Ghuloom che chiude con 7 e 4 assist.

Nelle sfide valide per gli altri piazzamenti vincono Al Jaish e Duhok rispettivamente contro Kapshagay (82-77) e ONGC (85-82). Per i Siriani, alla prima vittoria del torneo, 28 punti di Abdullah con 9/17 e 7 rimbalzi, 16 da Shaaban (anche 3 assist e 5 recuperi), 12+7 di Yakoub ed 11 per Hilani mentre dall’altra parte per i Kazaki (che vincono inutilmente la sfida a rimbalzo) ci sono 4 uomini in doppia cifra: 12 per McKay e Fadeikin (quest’ultimo in doppia-doppia con 11 rimbalzi ma 4/12 al tiro) ed 11 da Kozhanov e Bykov che cattura anche 9 rimbalzi. Solo 9 punti di Adamou che però gioca una discreta gara a 360° raccogliendo 6 rimbalzi, servendo 6 assist e recuperando 3 palloni. Nell’altra partita per l’accesso alla finale 5/6° posto il Duhok soffre ma con il 20-12 nell’ultima frazione conquista la vittoria grazie ai 24 punti segnati da Taylor (10/18) con 6 rimbalzi e 5 assist e alla doppia-doppia di Marsh che chiude con 29+10 (12/20 da 2). In doppia cifra va anche Ismael con 15 punti realizzati e 9 rimbalzi. Agli Indiani, ancora a secco di vittorie, non basta la buona prova a rimbalzo e pesano le pessime percentuali da 3 (3/16) oltre ad una rotazione troppo ridotta (solo 7 uomini) che condiziona la prestazione nell’ultimo quarto di gioco. Miglior marcatore dell’ONGC è Ahamed che sfodera una prestazione da 26+17 con 10/19 al tiro! Dagli altri arrivano 22 punti di Rai (9/17 senza mai uscire dal campo), 15 di Bhriguvanshi con 4 assist (ma pessimo 5/18 totale), 10 di Uddin ed 8 con 10 rimbalzi per Yadwinder Singh.

Oggi

1° posto: Al Rayyan - Foolad Mahan

3° posto: ASU- Al Hala

5° posto: Duhok - Al Jaish

7° posto: Kapshagay - ONGC