FIBA Asia Champions Cup: prima e seconda giornata

Nella giornata di venerdì ha aperto le danze l’Al Rayyan con una facile vittoria sui Kazaki del Kapshagay per 81-67. Dopo una partenza a dir poco lenta (4-4 nei primi 5 minuti) i Kazaki sono riusciti a portarsi in vantaggio ed a chiudere sul +7 il primo quarto. Dai successivi 10 minuti in poi però la superiorità della squadra del Qatar si è nettamente vista in campo e dopo aver concretizzato la rimonta a fine primo tempo (31-30) la squadra non si è più fermata chiudendo sul +10 la terza frazione e limitandosi a gestire il vantaggio nell’ultima parte di gara. Miglior realizzatore dell’incontro è stato Boney Watson con 19 punti più 4 assist e 4 recuperi (ma 6/16 al tiro) mentre 17 ne ha messi Musa con 6 rimbalzi. Per gli altri giocatori dell’Al Rayyan buone prove di Elhadary (11 e 4 recuperi) e dell’altro straniero Mofunanya, in campo solo per 22 minuti condizionato dai falli ma capace di chiudere l’incontro con 8 punti, 6 rimbalzi e 4 stoppate. Per gli avversari (che chiudono con 19 palle perse) 13 punti per Kozhanov (ma 0/7 da 3) e 10 per la coppia Fadeikin-Bondarovich (per il primo anche 8 rimbalzi). Rinviato l’esordio per Heath McKay mentre il Camerunense Adamou ha chiuso con 9 punti.

Nella seconda partita disputata venerdì, quella per il gruppo A, l’ASU ha asfaltato l’Al Hala (113-81) guidando fin dai primi minuti (20-6 al 5’) piazzando un clamoroso parziale di 20-2 dopo che i giocatori del Bahrein si erano portati sul 4-0 nei primi possessi, unico vantaggio gestito di tutta la gara durato praticamente meno di 2 minuti. Il dominio a rimbalzo per i padroni di casa è stato netto (52-29) e l’apporto dalla panchina è risultato decisivo (40-11 il confronto fra le 2 squadre). Anche le percentuali dal campo hanno indirizzato la partita verso l’ASU (65% da 2 e 45% da 3 contro il 38% totale dal campo ed un misero 58% ai liberi per l’Al Hala). Per i Giordani ben 6 giocatori in doppia cifra, il miglior marcatore manco a dirlo è stato Quincy Douby che ha messo a referto 24 punti (8/17 dal campo ma anche 4 assist e 5 recuperi), 21 invece per Al Sous (con un pazzesco 7/12 da 3), 14 per Hadrab e Idais e doppie-doppie per Chris Daniels (10+13) e Alhamarsheh (16+11). Agli sconfitti non bastano le buone prove offensive di Rasheim Wright, che segna 30 punti con 11 falli subiti, e Jonathan Jones, autore di 21 punti e 10 rimbalzi. Troppo soli i 2 USA (entrambi in campo per 35 minuti, entrambi hanno chiuso con 9/24 al tiro) che insieme hanno gestito più del 50% dei possessi offensivi della squadra! Fra i nazionali si salva solo Ghuloom con 12 punti, non male anche Hasan che segna solo 7 punti ma cattura 5 rimbalzi e recupera 4 palloni.

Tre invece sono le partite disputate nella giornata di ieri, sono scese per la prima volta in campo, per il gruppo A, l’Al Jaish ed il Foolad Mahan. Gli Iraniani non hanno avuto troppi problemi e si sono sbarazzati degli avversari con il punteggio di 91-56 maturato grazie alla partenza forte (30-15) ed allo sprint del terzo quarto (26-8). Il dominio è stato netto sotto tutti i punti di vista: 51-29 la sfida sotto i tabelloni, 44% al tiro totale contro il 30% (15/50) dei Siriani, 40-12 i punti realizzati nell’area avversaria e 27-8 le realizzazioni arrivate dopo palla recuperata con un 92-22 di valutazione complessivo. Il mattatore dell’incontro, in attesa di un’eventuale chiamata NBA, è stato Hamed Haddadi che in soli 23 minuti ha dominato segnando 28 punti (8/13 da 2, 1/1 da 3 e 9/10 ai liberi) con 19 rimbalzi (di cui 9 in attacco) ed una stoppata! Per Becirovic invece 27 minuti in campo con 15 punti e 3 assist, 11 punti per Kamrani (5 assist) e 10 per Sahakian mentre partendo dalla panchina Josh Asselin ha segnato 8 punti catturando 7 rimbalzi. Per l’Al Jaish solamente 2 giocatori in doppia cifra, Abdullah con 14 e Kazeha con 13 mentre sotto canestro ha retto solamente Saddir, che salva la faccia con 8 rimbalzi.

La prima gara di giornata del gruppo B ha visto tornare in campo il Kapshagay contro l’ONGC, probabilmente la squadra meno attrezzata del torneo. I Kazaki hanno rimediato alla sconfitta di venerdì vincendo il match per 79-72 resistendo alla rimonta degli Indiani dopo il vantaggio rimediato con un buon secondo periodo (26-14) raggiungendo anche il +18 nell’arco della partita. Decidono la gara i punti arrivati dalla panchina (21-4) e le rotazioni più lunghe dei Kazaki (per l’ONGC segnano solo 5 giocatori). Ancora ottima prova dell’ex Astana Fadeikin con 22 punti e 8 rimbalzi in 22 minuti, sono 11+7 invece per Adamou e 10 per l’esordiente McKay (ma malissimo da 3, 2/10). Per gli Indiani 20+7 rimbalzi di Ahamed, 19 punti e 9 rimbalzi (senza mai uscire dal campo) per Bhriguvanshi e 18 per Rai (con 4/7 da 3). Singh invece sfiora la doppia-doppia chiudendo con 11 punti e 9 rimbalzi aggiungendo anche 4 palle recuperate.

Nell’ultima partita di giornata l’Al Rayyan si conferma squadra più che ostica superando per 88-69 Duhok grazie allo strappo del secondo quarto (29-14 il parziale). Anche in questa gara netta la differenza a rimbalzo (52-31) soprattutto grazie alla doppia-doppia del Nigeriano Alvin Mofunanya che ai 14 punti aggiunge 15 rimbalzi, ben 9 conquistati in attacco, e 3 stoppate! MVP però dell’incontro non può che essere Watson, autore di 34 punti in altrettanti minuti con 8/14 da 2 e 12/14 dalla lunetta servendo anche 4 assist. In doppia cifra anche Abdi (12+7) e Elhadary (10+7). Anche in questa occasione buona prova di Musa con 9 punti ed 8 rimbalzi (la metà sotto il ferro avversario). Agli Iracheni non bastano i 20 punti di Ronnie Taylor (con 6 assist e 5 rimbalzi) ed i 19 di Ricardo Marsh (impreciso dal campo con 7/21) mentre Hameed chiude in doppia-doppia con 12+14 piazzando anche 2 stoppate.

Gruppo A
Foolad Mahan 2 (1-0), ASU 2 (1-0), Al Hala 1 (0-1), Al Jaish 1 (0-1)

Gruppo B
Al Rayyan 4 (2-0), Kapshagay 3 (1-1), ONGC 1 (0-1), Duhok 1 (0-1)

Oggi: Al Hala vs Al Jaish e ONGC vs Duhok