Squadra cinese femminile dà forfait, punita con il campus militare
La vicenda della squadra di Heilongjiang, raccontata da Isabelle Yacoubou, giocatrice francese molto nota che ha vissuto la scena dall'interno.
Una vicenda che deve far riflettere, quella che è stata raccontata dalla cestista francese Isabelle Yacoubou nella sua esperienza in Cina in una intervista rilasciata alle colonne dell'Huffington Post e qui riportata dal sito Sparklingworld.it.
La Yacoubou, che aveva deciso di fare un'esperienza in Cina prima di tornare in Europa, è dovuta scappare dalla squadra in cui giocava per questo avvenimento.
Riporta SparklingWorld:
"Il suo club era lo Heilongjiang Team, al 10° posto tra 12 squadre in classifica. Non una squadra da prima fascia, dopo 8 sconfitte consecutive cercavano la vittoria.
Arriva così la partita contro “Bayi”, club che rappresenta un ramo dell’esercito cinese.
Una delle squadre più forti del campionato con a disposizione non solo straniere di livello ma molte giocatrici della nazionale cinese.
Una delle piccole differenze tra questo club e gli altri è che la squadra dell’esercito può utilizzare gli stranieri del loro organico durante tutta la partita, mentre le altre squadre non possono farli giocare i primi 30 minuti del match.
Ed è stato proprio quello che è successo a Yacoubou.
Entrata in campo a 10’ minuti dalla fine, partita sofferta e punto a punto, quando all’ultimo secondo dell’ultima sirena la squadra di Yacoubou segna un canestro. Mancano 0.6 decimi di secondo, palla in mano alla squadra avversaria. Il centro di Bayi riceve palla e segna un canestro che gli arbitri convalidano. Parità.
Il problema però è che una sequenza di gioco così è impossibile da raggiungere in così breve tempo. Yacoubou e compagne chiedono di vedere “l’instant replay” ma la loro richiesta viene rifiutata. Così chiedono di vedere il video filmato dallo staff del loro club. Richiesta rifiutata ancora.
Gli arbitri perdono la pazienza e ordinano alla squadra di continuare a giocare il supplementare o dare forfait. Stavolta è la squadra a rifiutare e perdono così la partita.
Ma la cosa non finisce qua….
La lega cinese decide di sospendere il club Heilongjiang dal campionato, esonerare l’allenatore per 2 anni e punire le giocatrici del club in un campus militare a tempo indeterminato.
Le giocatrici straniere in 48 ore sono di nuovo a casa con un regalo d’addio da parte di tutte le compagne."