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Altre leghe 05/12/2014, 06.53

Quattordicesima giornata di CBA, il riepilogo e i dati

L'MVP della giornata, la classifica, il miglior cinese...e il giocatore più ignorante della settimana

Altre leghe

SORPRESA: SHANXI ZHONGYU. Hai capito Shanxi? Zitta zitta è salita al 7° posto in classifica, con ben 4 vittorie (belle convincenti) nelle ultime 5, con vittime illustri come i campioni in carica di Pechino. Partiti male, ma male male, han cambiato marcia ed intensità trovandosi tra le mani un Jeremy Tyler ed un Von Wafer che non ti aspetti. Solidi, precisi battono la Jilin del solito Dominique Jones, che come sempre gioca da solo e sforna prestazioni che se non son sempre tripla-doppia si arrabbia (oggi 49 con 12 rimbalzi e 10 assist), per 123 a 118, con 31 + 4 + 8 della croccante guardia ex mezza NBA (che qui ignorantissimamente porta avanti palla), i 38 con 14 rimbalzi del centro ex Knicks con le fiamme tatuate sulle braccia e il killeraggio da fuori di Jiang Peng Duan che si porta a casa 20 punti. La sensazione è quella che la squadra ci sia, indipendentemente da gli innumerevoli fattori che possono mandare a meretrici i progetti dei GM di tutto il globo, compreso quello che ha l’ufficio alla Riverside Sports Arena, in centro a Taiyuan, metropoli della regione dello Shanxi (in foto il centro cittadino con il parco Yingze).

 

 

Questo strano ed insolito roster di certo non può contare su grandi eccellenze e nemmeno su grandi specialisti, sembra che tutti sappiano fare un po’ di tutto, e c’è chi fa davvero schifo grazie a Dio, ma sembra che tutti lottino per l’idea comune di giocare bene dei playoff da outsider e dar fastidio ai soliti noti della CBA. Per ora tutto fila liscio. Bravi. 8.5

 


DELUSIONE: BEIJING DUCKS. Eccoli alla prova del nove, dopo una sciocca persa contro Shanxi per 112 a 97 nella penultima di campionato, determinati a prendersi una grande vittoria in terra straniera per cementare il 2° posto in classifica e ribadire a Liaoning “ci siamo anche noi”. Invece uno schifo, fanno la figura dei mona di turno: buttano la partita alla fine, perdendo di uno contro gli indiavolati padroni di casa di Xinjiang, con la solita sufficienza e pressapochismo di molti suoi atleti, i quali stanno piano piano guastando il bel frutto che era Pechino l’anno scorso. Qui si è deciso di far partire Morris dalla panca e far giocare quasi 44 minuti Marbury, e si è sbagliato. Il primo è la vera ancora della squadra, senza di lui con il minimo sindacale di 35 minuti in campo la pallacanestro latita, il secondo ultimamente pensa troppo spesso ai massaggi post partita in quei centri un po’ così o alle sue statistiche. I risultati si vedono, sta a coach Lulei ritrovare l’alchimia giusta ed una certa continuità d’azione e d’intenti, perché la postseason quest’anno è più dura di quella precedente e le pretendenti al titolo sono agguerrite più che mai. Sveglia. 4

 

 


MVP: ANDRAY BLATCHE. L’ex Brooklyn Nets è momentaneamente l’MVP del campionato, ed il perché è presto detto (non solo perché mi segue su Twitter). Con Qi Zhou forma il reparto avanzato più tosto di tutta quanta la CBA, nonché quello offensivamente più efficace e tra i top 5 tra i rimbazisti ed i “bloccatori”. Nella fredda Urumqi si staranno sfregando le mani per le prestazioni del grosso filippino, soprattutto dopo la solida ed entusiasmante vittoria contro i campeones di Pechino, ancora faticanti e fastidiosi in quanto a spocchia. In soldoni: i Ducks perdono in casa delle bianche tigri del nord ed è ancora una volta solo merito suo. 43 punti frutto di un 50% dal campo (14 su 28), 15 boards, 4 piatti di carne alle erbe serviti per Makan e compari, 3 portafogli rubati e 3 ingiurie al Creato fatte tirare agli avversari per palloni stoppati. Un’altra prestazione all-around che pone il buon Andray come il lungo più completo in circolazione, segna la passa piglia rimbalzi ruba palloni e stoppa tiri. Il nativo di Syracuse si porta dietro in questa stagione numeri spaventosi: 32.5 nella voce punti (0.567 dal campo e un grande 42% da 3), 15.2 rimbalzi, 5 assist, 3 rubate ed 0.9 stoppate. Il tutto con solo il 31% di USG, poco rispetto ai 37 di media tra gli stranieri top, un 24% in assistenze, un ottimo 127 alla voce attacco e un grande 99 di DRtg. Squadra tostissima da affrontare questi Xinjiang Guanghui, un primo sgambetto l’hanno già fatto. In attesa di vederlo/i finita la regular season… 9

 

 

MIGLIOR CINESE: ZHU FANGYU. L’esperta guardia classe ’83 nata nel distretto di Guangxi (la città nella foto, Nanning, ne è la capitale chiamata “città verde” per l’abbondante vegetazione ancor oggi presente), è decisamente in gran forma in questo periodo e lo dimostra anche in questa partita. Così, Guangdong non ha alcun problema a superare i dragoni di Jiangsu, asfaltandoli in trasferta per 111 a 88. I numeri sono eloquenti e dicono realmente tutto sulle mani di Zhu, vere e proprie armi di distruzione di massa. In 35 minuti segna 40 punti, con 15 su 20 tra cui 8 su 12 oltre la linea che delimita l’area, 2 su 2 nei liberi e ben 4 assist. Per comprendere quanto sia importanti per Guangdong i punti di questo tweener 31enne, basti pensare che nelle vittorie (ad oggi 11) in 31 minuti di media mette a segno 20 punti con un pazzesco 56% da 3 punti e 56% dal campo (7.4 su 13), con un 20% di USG ed un ORtg di 155. Numeri pazzeschi che confermano la bontà della scelta fatta in estate dal GM della squadra, mantenere una colonna portante del roster dandogli molte più responsabilità rispetto agli anni passati, con numeri che hanno subito un aumento di un buon 20 per cento in tutte le voci statistiche. Tranne nelle palle perse, un maestro da anni. Solo 0.91 palle perse a partita. Fondamentale. 9.5

 

MIGLIOR GIOVANE: ZOU YUCHEN. C’è moltissimo del talentino di Zou Yuchen nella vittoria da parte dei ragazzi di Bayi sui rottami della Jiangsu sbagliata, quelli di Tong Xi. Una lotta salvezza conquistata per 106 a 82 dai razzi padroni di casa alla Youngor Arena, esattamente a Ningbo nella regione di Zhejiang. Il ragazzo nato nel 1996 alto 198 cm per 100 chili, parte come ala piccola mettendo in mostra tutta la sua duttilità con la solita buona difesa (soprattutto se si scontra con squadre con il 50% di vittorie, il DRtg è di 108) e la capacità di spazzar via palloni diretti nel cesto (5.8% alla voce blocked shots percentage)appena Lei Wang esce, essendo partito da starter questa volta il ragazzo di Henan classe ‘86 come power forward, ZY colleziona un’altra partita monstre: in 35 minuti di utilizzo segna 11 tiri su su 15 tentati (0 su 1 da 3, ma avrà tempo di imparare) con un libero segnato su un and-one, per un totale di 23 punti; raccatta come sempre la solita caterva di rimbalzi offensivi, ben 6, e ne aggiunge 5 in difesa per un totale di 11. Completa il quadro con ben 3 blocks ed un assist. Il giovinastro, che ricordiamolo è al debutto da professionista, ha medie da top nella CBA, superiori anche ad americani e cinesi molto più quotati: 15 + 11.5 con 2.5 stoppate partita. Due dati avanzati su quanto sia avanti offensivamente: ha un ottimo ORtg, 117, con una media di 5.5 conclusioni a gara messe a segno su 9.5 tentate (TS% pari a 65) con un USG davvero basso, 19%. In difesa, soprattutto, deve mangiarne ancora di pastasciutta, ma basti pensare che gioca nella penultima difesa del campionato e con nessun americano a dar una mano. Bel prospettino. 9

 

IGNORANTE & THE OTHER IGNORANTE DEL GIORNO: L'IMPROBABILE COPPIA BOBBY BROWN & GU QUAN. In questo turno i gattoni bianco-blu di Dongguan (in foto con i giochi di luce a fine agosto) dovevano affrontare in casa la ritrovata Shanghai, in buona forma dopo un inizio shock. Questa partita era un’importante cartina tornasole per i Leopards, troppo discontinui in questa fase clou della stagione. Arriva, un po’ a sorpresa una meritata sconfitta per 102 a 95, in una partita dove la difesa degli Sharks (la prima del campionato) ha fatto far brutti sogni al prolifico attacco (top 5) di Dongguan. Ed ecco che il duo formato dall’ex Siena Brown, che ha giocato 42 minuti, e l’ignorante Gu, 28, han dato sfoggio di tutta la loro abilità balistica, facendo lacrimare anche i le statue ed ovviamente bestemmiare il 107% degli esseri umani alla Dalang Arena. Arriviamo ai numeri che son peggio delle medie del campionato turkmeno femminile: in due fanno 12 su 42 dal campo con un esaltante 8 su 30 da 3, aggiungono anche chi 5 falli (Gu) e chi 5 perse (Brown). Fortuna che sanno mettere i liberi (10 su 11) sennò nella regione del Guangdong trovare un sicario disponibile diventava un’impresa. Se questi mona non si svegliano i playoff scappano via. 1 + 1

 

 

LA PERLA DEL GIORNO: Jordan Crawford non ha uno sguardo particolarmente sveglio, ma quello che combina questa volta è davvero divertente. Si infortuna di un misterioso problema all'occhio (congiuntivite? Scheggia? Non si sa), fatto sta che ritiene di non poter giocare, sicché Xinjiang gli fa fare oltre 3 ore di volo per un consulto da un oculista di Shanghai. A Shanghai il bollettino è chiaro: “non hai un ca**o”, ma lui imperterrito rifiuta il responso e vola negli USA per farsi vedere di nuovo...la cecità è talmente forte che si trova pronto per “contribuire da subito” in una squadra NBA. Miracoli dell'America, ridà la vista meglio di Cristo... ah per la cronaca: Xinjiang ha preso Telfair ma non lo ha ancora tagliato e ha pure Stephen Bonneau...tre pretendenti per un posto solo. Aria di pasticcio alla cinese.

 

 

A. PELTRERA (@TeamIgnoranza)

© Riproduzione riservata
E. Trapani

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 5 Commenti
  • thelionking 05/12/2014, 09.13

    Complimenti per l'impostazione dell'articolo, ma per caso scrivi anche per JuveCaserta Report? ;-)

  • DirkBarba 05/12/2014, 08.50 Mobile

    L' uveite di Jordan Crawford

  • FloroFlores 05/12/2014, 08.05 Mobile

    Ora però vogliamo qualche dato del campionato turkmeno femminile! ;-)