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Altre leghe 01/12/2014, 20.43

Tredicesima giornata di CBA, il riepilogo e i dati

L'MVP della giornata, la classifica, il miglior cinese...e il giocatore più ignorante della settimana

Altre leghe

SORPRESA: QINGDAO DOUBLE STAR. Ben tre vittorie filate dopo un periodaccio con 4 perse di seguito, catapultano gli acquiloni di Qingdao, famosa città della birra cinese (oltre che per aver firmato Tracy McGrady qualche anno fa, la fabbrica Tsingdao fu fondata dai crucchi mentre la città era una colonia nel 1902, in foto la vecchia fabbrica ora museo) al 6° posto in classifica, superando anche i gattoni di Brown e Ike, ponendosi così come i primi dei “normali”, considerando che le squadre davanti viaggiano a ritmi pazzeschi. Nella “isola lussureggiante” (è il significato del nome della città) si gioca bene e soprattutto il roster è tra i più sottovalutati: ciò può senza dubbio giovare allo staff ed agli stessi giocatori per trovare concentrazione e pace durante la settimana e durante il match. I numeri, comunque, stanno dalla loro parte, con una grandissima impennata in attacco ed una discreta difesa (fanno ancora abbastanza pena, 116 Drtg che li pongono al 10° posto tra i team, con uno scarto di soli +1.5 per quello offensivo, in crescita) soprattutto nelle ultime gare: Dentmon, Haddadi e Mike Harris formano un trio de la muerte di ignoranza purissima eppure viaggiano a cifre altissime, soprattutto la combo uscita da Washington, con 27 punti, 5 rimbalzi, 6.5 assist ed una rubata punto sette a partita. E sto turno asfaltano tranquillamente Foshan (che stava andando mica male) dandone 17, 110 a 127. Bene così. 9

 

 


DELUSIONE: SICHUAN BLUE WHALES. Sarebbe difficile per chiunque descrivere come mai Sichuan sia nei bassifondi della classifica, nonostante abbia armi a sufficienza (e non intendo quelle in casa di Metta) per viaggiare tranquillamente in zona play off. Di certo non lo farò io. Qui si rischia una rivolta popolare, una caccia all’uomo, perché se prometti e poi non mantieni, è facile capire il perché di tutto questo. La principale causa sta, a mio modesto avviso, proprio negli elementi che compongono il roster: elementi che in carcere starebbero meglio, elementi che con palla in mano toglierebbero la vista anche ai muri, elementi che… dai gioca Ron Artest lì, su. Si consigliano delle vigorose pulizie invernali, dopo la 7° sconfitta su 8 gare. 0

 

 

MVP: BERNARD JAMES. Il centro ex è entrato in punta di piedi in CBA, come un giocatore qualunque e soprattutto come uno scarsone. Ribadisce in questa partita che le maldicenze si sbagliavano alla grande, portando un’altra vittoria in casa Yao Ming, fondamentale come l’ossigeno visto che si rischiava di mandare a zozze un progetto da playoff. Facciamo due conti rapidi: nelle ultime 4 partite gli Sharks hanno ripreso vigore con 3 vittorie ed una sconfitta contro Qingdao (di 7), il merito è solo della power forward ex Mavs uscita da Florida State. In numeri parlano da soli: 17 punti, 12.5 rimbalzi, 1.5 blks ed il 55 di TS% in soli 29 minuti di utilizzo. Si segnava poco e si subiva poco ma con svarioni difensivi agghiangiandi che incidevano sul risultato finale. Ora le cose si sono sistemate poiché il guy to guy della squadra, B-Easy, deve solo che bombardare in attacco senza doversi dividere in tre o quattro dovendo sopperire alla mancanza di scorer e rimbalzisti. James ha il miglior DRtg della lega, con solo 92 punti concessi ogni 100 possessi, tira giù il 34% dei rimbalzi disponibili in D (1° anche qui), blocca il 3.5% delle palle che gli volano sopra la testa e con 17 punti partita (ambo in numeri sono da Top 10 tra i centri in CBA). Serviva presenza sotto canestro, serviva una grossa ancora difensiva con punti nelle mani ed è arrivata, tutti ne stanno traendo beneficio. Ora Shanghai è salita al 1° posto tra le migliori difese, solo 101.8 punti subiti ma con un pessimo 96.3 fatti sempre per 100 possessi (i peggiori). Contando che 5 partite fa erano straultimi con una differenza di 7 con il secondo peggior attacco e in difesa erano la 5° forza… Nel pieno della maturità, può far molto bene anche in Europa, il ragazzone. 10

 


MIGLIOR CINESE: WANG SHIPENG. L’esperta guardia dei Guangdong Southern Tigers, classe ’83 nata a Liaoning, mette letteralmente a ferro e fuoco la difesa dei Jiangsu Tong Xi: 24 minuti segna 24 punti con un pazzesco 7 su 11 dal campo, frutto di uno spaventoso bombardamento dall’arco che conta 6 bombe su 9, con 4 su 4 dalla linea della carità. Aggiunge al conto del ristorante anche 4 rimbalzi e purtroppo 5 perse, ma con Guangdong che ha fatto ruotare realmente tutti i giocatori (massimo 31 minuti il centro Zhou Peng, solo una ventina per Yi) era abbastanza scontata la decisione di “palla a Wang e via col punteggio visto che è on fire”. Da sesto uomo, in 20 minuti, sta dando il meglio di se, portandosi a casa quasi il 40% da 3 ed il 50 dal campo. Partita di grandissimo spessore, ha vinto da solo. In foto, a Londra 2012, con l’attuale rookie di Salt Lake City Joe Ingles a marcarlo. 9 +

 

 


MIGLIOR GIOVANE: ZHAO JIWEI. Nato e cresciuto a Liaoning, ha la fortuna di giocare nella squadra della sua città nell’anno fortunato, dove anche i più giovani possono trovare spazio per mettersi in mostra nelle partite più abbordabili per la corazzata prima in classifica. Il giovane play del ’95 gioca una partita egregia nella vittoria dei Dinosaurs contro i Golden Bulls sempre più in direzione macello più che metà classifica. Numeri: mette solo due liberi in 20 minuti in campo, decisamente non proprio un killer dal campo (0 su 1) per un totale di 2 punti, ma piglia ben 4 rimbalzi, due dei quali in attacco, e smazza ben 6 assist. Con nessuna persa. Cresciuto rispetto all’anno passato, da debuttante con la squadra della sua città ha giocato 32 partite (due da starter) per soli 13 minuti di media, con orribili percentuali e statistiche (3 + 1 + 1). Quest’anno ha un ottimo 42 % sia da dentro che da fuori l’area, prende un rimbalzo e mezzo e da via due assist con sempre 3 ppgg. In soli 10 minuti. In difesa ed in O ha fatto passi da gigante, consentendo di mettersi in luce come solido backup player, 116 ORtg e 106 DRtg con una eFG% che va oltre il 58% e un ottimo 18% di AST% con solo il 14 per cento di usage. Se sistema le palle perse (troppo il 25%, + 2 rispetto allo scorso anno che aveva meno responsabilità) come play maker può far realmente bene. 8 +

 


L’IGNORANTE DEL GIORNO: SUN YUE. Altra serataccia per molti interpreti dei Ducks di Pechino, andando a perdere contro gli Shanxi Brave Dragons (non proprio gli Spurs ecco...) vedono allontanarsi di un altro po’ i sempre più in palla leopardi di Liaoning. Qui però c’è da dire che l’ignoranza non dorme mai e come sempre trova sempre qualcuno da prendere a se. Oggi tocca all’ala piccola titolare dei campioni in carica, ex 40° scelta del Draft del 2007 Lakers, un marcantonio di 206 centimetri per 102 chili. Il campione in 25 minuti in campo si prende un solo tiro. E lo sbaglia. Ah fa anche 3 assist (un genio) e 2 falli (un mona). Utile come la grandine durante vendemmia, i Ducks sanno che possono contare sempre su di lui se si tratta di riempire colonne di cemento. Ah giusto per ricordare: prende 1.100.000 $ di stipendio e ha contratto fino al 2019. 1

 


LA PERLA DEL GIORNO: Il libro “L’arte della guerra” è stato scritto attorno al VI secolo avanti Cristo dal generale e filosofo cinese Sun Tzu, viene tuttora usato per la conduzione e strategia di molte aziende di tutto il mondo e per letture di tipo filosofici nonostante sia stato sviluppato quasi esclusivamente per un uso militaristico. Il libro tratta principalmente di quello che non è solo la guerra in sé ma anche gli aspetti collaterali e di corollario, che lo avvicinano molto alla ricerca operativa ed al moderno planning, la prima è un ramo matematico sviluppatosi nel dopoguerra per risolvere problemi decisionali sul campo di battaglia e poi spostata all'uso civile ed industriale. Il libro, inoltre, se associato ad ulteriori letture di filosofie orientali, può permettere al lettore di comprendere in maniera più ampia la visione del mondo secondo il punto di vista dei popoli del Sol Levante. In foto una copia restaurata del manuale di Sun Tzu, in bambù di fine 1600.

 

 

A. PELTRERA

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 13 Commenti
  • Theshooter 01/12/2014, 23.45 Mobile
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    *** Commento moderato da Sportando ***

    Se ci incontreremo ( hahaha sogna) subirai una batosta pesante .# B-easyaspacciare

  • Theshooter 01/12/2014, 23.36 Mobile
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    *** Commento moderato da Sportando ***

    Shanghai merdà ! #mudiaytop5

  • Anklebreaker 01/12/2014, 22.15
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    *** Commento moderato da Sportando ***

    Anche Liaoning la vedo abbastanza bene, specie se Hudson continua a sfornare partite mostruose in serie. Xinjiang è più profonda ed esperta e sarà un osso duro per tutti, GST non mi convince fino in fondo (a meno che Mudiay non esploda sul serio). Comunque sia, forza Ducks!

  • CP3MVP 01/12/2014, 22.12 Mobile

    Neanche SUN YUE ha la maglia di SUN YUE

  • Qohelet 01/12/2014, 22.05 Mobile
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    *** Commento moderato da Sportando ***

    Figa, mi citi anche Sun Tzu! Comunque sei migliorato parecchio.. Il primo report sembrava scritto da una scimmia, adesso li leggo sempre e li trovo davvero interessanti.

  • Anklebreaker 01/12/2014, 22.04
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    *** Commento moderato da Sportando ***

    Morris è l'unico che risponde presente ogni partita. Anche Gen Li ha fatto vedere qualcosa di buono... ma ci vuole che Starbury sia Starbury sempre e non ad intermittenza e che l'ex Laker si guadagni la pagnotta

  • Anklebreaker 01/12/2014, 21.59
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    *** Commento moderato da Sportando ***

    Shanxi comunque non è una brutta squadra: i cinesi sono quello che sono, però la coppia Wafer-Tyler garantisce una certa ignoranza, e Abbas è un discreto pezzo come aggiunta asiatica. Certo però i Ducks l'hanno steccata di brutto (primo e terzo quarto inguardabili)