Decima giornata di CBA, il riepilogo e i dati

SORPRESA: CHONGQING FLY DRAGON. Hanno vinto a sorpresa per 120 a 116 contro Chouzhou di quel killer di Errick McCollum e del grosso big man Chris Johnson. Nessuno davvero poteva aspettarsi un risultato simile, soprattutto se si considera che Willie Warren e soci viaggiavano con una sola vittoria in saccoccia. Bello baldanzoso coach Zhang Yongjun mette a riposo il maggiore dei fratelli McC, “solo” 31 minuti, mentre da fiducia a Chris per ben 43’ ed ai vari gregari, sicuro di portare a casa facilmente una vittoria. Mai partire convinti di dominare, infatti ecco la partita dell’anno per “el trio de la muerte” Warren – Harrellson – Kazemi: si sono presi 51 tiri segnandone 27 (53%), hanno tirato giù ben 33 rimbalzi ed hanno fornito 15 assistenze alla truppa. Perdendo solo 5 palloni. Prestazioni del genere capitano una volta all’anno soprattutto se il roster è stato concepito da Stevie Wonder e non da uno che di basket ne capisce, così ci sembrava giusto premiare il ritorno alla vittoria della squadra con base proprio a Aolong, nel bel mezzo del nulla. Era ora. 8.5

DELUSIONE: JIANGSU TONG XI. Mamma mia, peggio di così non si può fare. Perdono malamente contro i redivivi Shanghai Sharks, senza mostrare un ben che minimo accenno di risveglio. Squadra allo sbando, ultima in classifica e piena di toppe da sistemare. La prima si chiama “aiuto straniero”, forse il più disunito e casinaro di tutta la CBA. E soprattutto il più anziano, visto che Willy McDonald ha più anni del più celebre omonimo Ronald e Kamrani ha fatto la guerra del 14-18 perdendo l’uso delle mani. La seconda si chiama impegno: si fanno prendere a mazzate a rimbalzo e perdono sempre vagonate di palloni, ultimi di lega in ambo le statistiche. Se si aggiunge che nelle ultime partite tirano peggio di una partita da minibasket (37% i tre più forti), allora si capiscono molte cose. Non vedono la vittoria dal tempo di Cristo e chissà quando la vedranno nuovamente. Nella foto, i dieci scappati di casa di Jiangsu provano a cambiare sport dedicandosi al giuoco del pallone, ovviamente invano. Fantozziani. 1 (vittoria)

MVP: DEON THOMPSON . La grossa power forward ex Bayern di Monaco rende sempre la vita facile all’amico Lester Hudson ed in generale a tutta Liaoning, giocando sempre con intelligenza senza mai strafare. Anche questo giro gioca davvero bene permettendo ai ghepardi corridori di vincere facilmente su Dongguan per 119 a 113. In 25 minuti mette segna 8 su 11 tiri tentati (e 1 su 2 ai liberi) che equivalgono a 17 punti, aggiungendo anche 8 rimbalzi con 0 palle perse. Inquadriamo un attimo il giocatore uscito da Noth Carolina nato nel 1988: 203 centimetri per 113 chilogrammi, questa stagione domina sotto i tabelloni in maniera imbarazzante ed i dati parlano chiaro. In meno di 30 minuti medi di utilizzo, raccatta il 22 % dei rimbalzi, addirittura il 20.4 in attacco con una reale di tiro del 65% guastato purtroppo da un pessimo 24 su 41 ai liberi (0.585). La cosa micidiale del ragazzone ex Alba Berlino e Bayern Monaco è il suo lavoro sporco in difesa e la sua grande duttilità in attacco. Quando incontra squadre con meno o il 0.500 di vittorie (8 partite visto che sono primi in classifica dalla seconda giornata…) Deon costruisce un campo minato e piazza lì un mostruoso 97 punti concessi su 100 possessi, in attacco ben 27 punti in più se è presente in campo. Per concludere perde pochi palloni tra i bestioni suoi simili, mandando a zozze solo il 10.4% di palle che gli passano tra le mani. Medie: 20.7 con 10.4 rimbalzi, un assist, 1.8 rubate ed una stoppata in 29.6 minuti. Giocatore che farebbe comodo a chiunque, anche al di là della Grande Muraglia. 9+

MIGLIOR CINESE: DEJUN HAN. Liaoning vince e convince ancora, questa volta l’avversario sono le bianche pellicce di Dongguan di Bobby Brown & Co, portandosi a casa la W per 119 a 113. La cosa che più sorprende sono le prestazioni sempre eccellenti del coro: se in una partita Hudson decide di farsi un thè verde o il buon Deon Thompson di andare a far la spesa alla Coop, i ghepardi riescono sempre a far saltar fuori un giocatore che spacca la partita e si becca l’MVP. Oggi tocca al gigantesco centro classe ’89, il quale si porta dietro per tutta la partita, con una certa magnificenza, i suoi 216 centimetri e i suoi 140 chili. Il quale sforna una partita da 33 punti, 12 rimbalzi ed una stoppata in 38 minuti. I dati di quest’anno sono eloquenti, con lui in attacco la squadra segna 35.7 punti in più ogni 100 possessi, in difesa ne concede solo 4.1. A rimbalzo, soprattutto difensivo col 28%, è una macchina, andando a raccattare ben il 19% dei rimbalzi disponibili e stoppando il 5% dei palloni che gravitano sopra di lui. Viaggia con una reale del 70 per cento con uno striminzito USG del 20%. Centro dominante quando si connette alla partita, Liaoning ha tutte le armi per puntare in alto. 9

MIGLIOR GIOVANE: QI ZHOU. Il promettente big man cinese da sfoggio di tutta la sua classe andando ad aiutare Andray (43 più 9 con 6 rubate e due stoppate) a compiere l’impresa: battere Guangdong di Yi e Mudiay. La partita sotto le plance non è in discussione, mette (ancora) paura agli avversari con 5 stoppate e tira giù 9 rimbalzi in meno di 30 minuti. Dato che in attacco ci sa fare, ne segna 26 con un micidiale 9 su 11 complessivo e un 8 su 9 dalla linea della carità. Il leggero centro cinese, raggiunge a malapena i 100 chili per una altitudine di 216 centimetri, ha evidenti problemi a rimbalzo, sia numericamente parlando sia a vederlo in partita visto che prende solo l’13% dei rimbalzi disponibili, ma compensa alla grande con piedi veloci ed ottime letture su ambo i lati del campo: in attacco Xinjiang può contare sui suoi 46 (!!!) punti aggiuntivi ogni 100 possessi , con un grandissimo di 105 DRtg. Toglie il 10% delle conclusioni agli avversari andandoli a stoppare (1° in CBA), ruba una gran quantità di palloni e ne perde pochissimi (9.8 STL%). Il tutto con un minutaggio ed un USG davvero basso per le sue grandissime potenzialità e capacità, rispettivamente 29 minuti e 14%.

In NBA ci farà divertire, deve solo rafforzare un telaio nato e creato per il basket davvero troppo magro e dotato di pochi “cavalli”. Ha la testa e le mani per giocare anche da power forward, se ci fosse mai il bisogno… 9

L’IGNORANTE DEL GIORNO: LIBIN XIE. L’astuta combo di 26 anni di Jiangsu Tong Xi disputa una parta perfetta, l’allenatore non potrà di certo rimproverarlo per brutte giocate o tiri forzati. Perché in 25 minuti non tira manco una volta. 0 su 0. Nemmeno un libero. Ma addirittura 3 falli ed una persa. E questa volpe del basket parte anche in quintetto. L’MVP più furbo di tutti i recap, soprattutto perché Jiangsu ha perso contro quei rottami degli Sharks from Shanghai di Beastly e del nuovo acquisto Bernard James, mica contro gli Spurs. Nient’altro da aggiungere, semplicemente mona. 0

LA PERLA DEL GIORNO: Il Fiume Azzurro, in cinese Chang Jiang, è un fiume lungo circa 6.418 km, nasce ad un’altezza di 5042 metri nel Tibet, nella provincia del Qinghai per poi dirigersi ad est, rispettivamente attraversando il sud-ovest e l’Est della Cina per poi sfociare nel Mar Cinese Orientale nella metropoli di Shanghai. Fiume azzurro prende con se le acque di un quinto della Cina, ed il bacino del fiume ospita oltre un terzo della popolazione della Cina, ben 400 milioni di persone. La particolarità di tale fiume sta nel nome: il fatto è che è noto in paesi anglofoni come “Yangtze”, “Yángzǐ Jiāng” o “Yangtze Kiang”. Il nome Yangzi era originariamente usato dalle popolazioni locali del delta per indicare uno dei suoi rami principali. Tuttavia, poiché fu questo il primo nome udito dai primi occidentali, fu poi attribuito, erroneamente, a tutto il fiume. In foto la ciclopica diga “delle Tre Gole”, costruita a Yichang, nella provincia di HubeI, la quale rappresenta l'impianto con la maggiore capacità di produzione idroelettrica mai realizzato. E’ stata completata il 20 maggio 2006 ed ha causato l’estinzione di numerose specie sia animali sia vegetali e lo spostamento di quasi 4 milioni di persone ad una 50ina di chilometri di distanza. Come se l’intero Veneto si postasse in Friuli Venezia Giulia.

A. PELTRERA (@TeamIgnoranza)