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Altre leghe 23/11/2014, 00.23

Nona giornata di CBA, il riepilogo e i dati

L'MVP della giornata, la classifica, il miglior cinese...e il giocatore più ignorante della settimana

Altre leghe

SORPRESA: DONGGUAN LEOPARD. Da qualche partita i candidi leopardi di Dongguan hanno messo il turbo, ma non si pensava di certo potessero impensierire anche i piani alti della classifica. In trasferta contro la coriacea Xinjiang, nella freddissima cittadina di Ürümqi (nella foto, una della nuove stazioni sciistiche della capitale della regione, tra l’altro notare che manipolo di impediti) nella Hongshan Arena costruita nel 2003, s’è vista una bella prestazione corale e di basket. Nulla hanno potuto il filippino Andray, gigante con ben 45 + 10 + 6 e il prospetto Qi, 10 + 8 + 5 stoppate. Bobby Brown (40 e 6 dishes) è in gran forma, Ike Diogu è un ottimo rollante (se non si placa con i falli) ed la giovane power forward Tonglin Sun (10 con 10 rebs) sta dando solo che sicurezze. Occhio che in ottica playoff saranno un bell’osso duro per tutti. 8.5

 

 


DELUSIONE: QINGDAO DOUBLE STAR EAGLES. Arriva la sconfitta contro i non irresistibili ragazzi di Jilin per 119 a 111, la quale sancisce lo stato di crisi della squadra della città della birra, una sorta di Milwaukee cinese, Tsingdao. Tre perse di fila, eppure loro di forti che non son cinesi ne hanno tre: Dentmon, Haddadi e Mike Harris. Il grande problema di questo roster son proprio i lunghi, non proprio delle macchine in difesa: se trovano sul loro cammino un Denzel Bowles, come è accaduto nell’ultimo incontro, vanno in paranoia peggio di quando si veniva interrogati in latino. Ciccio Bowles e quell’obeso di Cheng Zhong spezzano la partita ed i reni del pachidermico Haddadi e del “Chuck Hayes dei poveri” Harris. Serve un rimedio al più presto, perché le tante rotazioni con giocatori pressochè nullafacenti ha innanzitutto poco senso e in secondo luogo rompe il ritmo di squadra e la coesione del gruppo. 4.5

 

 


MVP: ZUO YOUCHEN & ELI HOLMAN . Doppio MVP. Sembra un sogno quello che stanno vivendo i Bayi Rockets, due vittorie di fila, senza un americano e senza uno straccio di aiuto straniero. Eppure se si sa giocare a pallacanestro qualcosa dal cilindro spunta sempre fuori: vincono per 122 a 101 contro Willie Warren in formato tutta ChongQing Fly Dragon. Dall’altra parte abbiamo i Guangsha Lions che non vogliono perdere il treno della solita Liaoning e si affidano al centro di Richmond per spazzare senza storie una rivale nella corsa playoff come Foshan di Kravtsov e Akognon, vincendo di 14, 116 a 102. Youchen porta in dote una partita galattica, 24 punti con 15 rimbalzi 1 rubata e 4 stoppate, Holman 25 più 16, 1 steal and 2 blocks. Due squadre dalla parte opposta della classifica, entrambe in gran forma, per merito delle sue due punte di diamante, come si evince dalle ultime 5 partite: ZY viaggia a 16.6 ppgg puù 13 rimbalzi (5.40 offensivi), il 60% dal campo e l’80 dai liberi, 1 rubata e 2.2 blks aggiungendo alla minestra un PER di 28; per il centro dei leoni di Hangzhou, famosa per “La Pagoda delle Sei Armonie (in foto, by night), si parla di 16 punti e 16 rimbalzi con 2 stoppate di media, con un pazzesco DRtg di soli 98 ed uno offensivo di 120 con solo il 20% di USG. ‘cezzionale. 20

 

 


MIGLIOR CINESE: GUO AILUN. Il giovane dei leopardi da corsa di Liaoning, nella convincente vittoria sui dragoni di Jiangsu vittoria mette per tutta la partita in serissima difficoltà l’avversario con le sue giocate brillanti: alla fine della fiera la giovane combo classe ’93 gioca 28 minuti, sforna 10 pagnotte di pane per gli affamati Han e Thompson (22 punti il primo e 24 il secondo) e ruba ben 5 palloni. Se non fosse per la non grandissima giornata in attacco (3 su 7 al tiro), ne sarebbe uscita una doppia doppia in grandissimo stile. Il ragazzo ha ottime mani, i numeri parlano chiaro: viaggia a 10 punti, 2.5 rebs e 5.4 assist a partita in soli 25 minuti di utilizzo, con una USG del solo 16.25 %. Sfrutta benissimo ogni pallone (TOV% 7.20, ruba 3 palloni ogni palla persa), andando a consegnare ai compagni una caterva di assist (28% di AST%, 0.30 di assist al minuto…), e finalizza ottimamante con ottime penetrazioni e tiri dalla media assieme ad una solida media da 3, 38%. Con lui in campo la squadra gira, eccome in attacco, il monstre 145 ORtg è giustificato. Inoltre ha testa e gambe veloci con una ottima lettura in difesa, si porta in saccoccia un più che discreto 107 DRtg (pace adjusted). E’ giovane e promettente, insomma da tenere d’occhio, e noi lo facciamo per voi. 8.5

 


MIGLIOR GIOVANE: LI RONGPEI . Oggi la assegnamo alla novità: la giovanissima guardia tiratrice (fra tre giorni ne compie 19) di Tianjin mette a referto una partita superlativa partendo dalla panca. Nella vittoria su quegli scappati di casa (e tra l’altro in piena caduta libera) di Jiangsu Tong Xi, gioco poco più di 30 minuti, chiude con un ottimo 9 su 15 dal campo, scrive 23 punti, 4 rimbalzi e 3 assistenze e addirittura 7 palle rubate. Alla sua prima stagione e soprattutto con un minutaggio da starter (mancava Douby, dici poco), ha fatto vedere cose eccelse sostituendo al meglio il fortissimo play from Rutgers Univerisity. Ora lo attenderà una bella sfida contro i Jiangsu di Toney Douglas, avversario ostico in corsa playoff, vedremo se saprà ripetersi. 8.5

 


L’IGNORANTE DEL GIORNO: STEPHON MARBURY. Ma quanto ci piace l’ignoranza di Starbury. Anche in questo turno l’anziano MVP della stagione 2012-13 si prende una pausa e va al centro commerciale di Pechino assieme ai nipotini. I quali li regalano dei fiori. O qualcosa di simile. Nella partita contro Fujian di uno scatenato Harrington (49 + 13, alleluja) in ben 20 minuti riesce a farsi cacciare per falli e servire 3 assist. E una rubata, la macchina di quel mona con i capelli improponibili affianco allo stordito. 0 su 3 al tiro e vagoni di ignoranza. La squadra, grazie a quel fenomeno di Morris (33 più 17 e decisamente devastante in difesa), viaggia comunque sicura su solidi binari. Vai cosi Steph. 3 (grammi)

 

 


LA PERLA DEL GIORNO: I cinesi chiamano comunemente il loro paese “Chung-kuo”, ossia “regno (kuo) di mezzo (chung)”. Il perché è ancora a noi sconosciuto, forse tale nome indicava, durante il periodo feudale, la posizione centrale del regno in cui risiedeva l'imperatore, al quale veniva dato un nome con un bel significante, “Chung-hua” ossia "fiore (hua) di mezzo (chung)". Spesso i Cinesi antichi chiamavano sé stessi e sono chiamati dai Giapponesi per via del nome di due celebri dinastie, “Han-jen” ovvero uomini di Han, e “T'ang-jen”, uomini di T'ang (“Jen” sta per uomo).

 

 

A. PELTRERA

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 9 Commenti
  • bellamartin 23/11/2014, 03.12 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Comunque la perla del giorno è la parte degli articoli che mi piace di più ;-) bravo

  • CelticLG 23/11/2014, 01.09 Mobile

    La parte su Starbury riuscirebbe a far ridere chiunque ahaha

  • LolloVirtus 23/11/2014, 01.03

    Qingdao si è bloccata proprio... TeamIgnoranza ma i suoi cinesi sono così scarsi?! No perchè gli stranieri sono di un livello veramente alto... Ah, ma tu dove riesci a vederli??

  • SunSeven 23/11/2014, 00.41 Mobile

    Ma ogni quanto giocano in CBA?

  • FloroFlores 23/11/2014, 00.37 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Cioè, sei un genio, chapeau