Settima giornata di CBA, il riepilogo e i dati

SORPRESA: LIAONING FLYING LEOPARDS. Nessuno tra gli addetti ai lavori avrebbe mai scommesso su un filotto di vittorie così lungo dei leopardi, tanto meno su una sicurezza mostrata dall’intero roster in questo primo scorcio di campionato. Eppure il roster si basa su due giocatori, il ricercatissimo (in CBA) play Lester Hudson e la power forward ex North Carolina Deon Thompson. Per il resto possono contare su molti giocatori con punti nelle mani, come He e Guo, e su buoni comprimari come Li ed il giovane centro Han. Non hanno più talento delle altre squadre che possa giustificarne il successo, nemmeno un budget incredibilmente più grande così come un comparto staff superiore. Stanno vivendo un momento d’oro, la vittoria su Shelden Williams e compagni per 117 a 88 ne è la conferma. Giocano un po’ tutti e tutti giocano bene. “Avanti popolo”, come si usa dire da quelle parti. 11

DELUSIONE: JILIN JUTAI RURAL COMMERCIAL BANK. Scrivere “sono stati sconfitti da Shanghai, una delle peggiori squadre di tutto il campionato” sembra già una punizione sufficiente. Ma non basta. Perdere dopo un overtime di 7 con 5 giocatori sopra i 10 punti e 3 oltre i 20, tre in double-double, uno in tripla doppia (Jones con 24 + 10 + 10) è leggermente imbarazzante. Soprattutto se è stata la panchina avversaria a batterti, con un B-Easy non in formissima al tiro (meglio riflettere su quando sia in forma al tiro…) e un Weng-Ting Tseng che ti fa la partita della vita con 19 + 11. Il coach di Jilin si ricorda che non è Paolo Brosio e lo si è visto compilare il foglio di via per l’espatrio. Seconda sconfitta di fila, periodo senza la neve nel nordest del paese, a Changchun, sede delle più importanti gare di sport invernali del Paese. 3

MVP: CHRIS DANIELS. I Guangdong Southern Tigers giocano ancora in maniera ancestrale, oggi si portano in dote una prestazione d’altissimo livello del ciclopico centro (213 cm per 121 kg) uscito da Texas Corpus Christi. Parte dalla panchina, ma ciò non inficia minimamente sulle sue giocate: 18 minuti, 100 % dal campo (8 su 8 e 3 – 3 dalla lunga ed altrettanti ai liberi) che equivalgono a 22 punti, aggiunge 8 rimbalzi, 3 assistenze, una rubata ed una stoppata. E le medie sono grandiose, per il primo sesto uomo del campionato, col 70% dal campo ed il 56 dall’arco (9 su 16). Negli ultimi 5 incontri, nei quali Guangdong ha acceso i razzi propulsori, i numeri si fanno eloquenti. In 25 minuti di media tira giù il 18% di rimbalzi disponibili, il 3 % delle stoppate (sono dati da starter in CBA), in attacco è un fattore come tutto il roster (ORtg di ben 160) ed in difesa si allinea ai compagni, tendendo a segnarne di più piuttosto che difendere forte, portandosi comunque a casa un sufficiente DRtg di 118. I Suthern Tigers non potranno far altro che dar fastidio a Liaoning, con tutte le frecce a disposizione di coach Du Feng. 8.5

MIGLIOR CINESE: XIRELIJIANG MUHTAR. Le origini turche vengono tradite da un nome troppo ibrido e la sua faccia è la perfetta mescolanza di un cinese con una del bosforo o viceversa. Resta il fatto che se Xinjiang è la favorita al titolo, lo è perché dispone di un battaglione di cinesi da combattimento e lui non è nemmeno l'unico di origine turca (c'è anche Makhan Korambek). Muhtar spara il 48.5% dall'arco e sta sorprendendo chiunque in un avvio di stagione in cui si pensava che i problemi fisici potessero farla da padroni. Come non detto: 24 punti, 6 rimbalzi e ben 40 minuti sul parquet. Ringenerato 7.5

MIGLIOR GIOVANE: ZOU YUCHEN. L’ala tweener dei Bayi Fubang sta disputando una grandissima stagione, nonostante giochi nella squadra più scarsa di tutta la lega si mette sempre in mostra con prestazioni d’impatto. Nella recente partita contro Foshan, persa ancora al fotofinish per “colpa” di un redivivo Kravtsov (28 più 21), il giovane classe ’96, si porta a spasso per tre quarti di partita l’assonnata difesa di Foshan seminando il panico ovunque. La sua partita con 20 punti frutto di un buon 8 su 15 al tiro, ben 15 rimbalzi catturati dei quali 9 sotto le plance (nonostante sia alto solo 198 centimetri) e 4 stoppate. In attacco deve ancora capire qualche concetto, ma sui fondamentali da lungo è parecchio avanti, come testimoniano le ottime stats sia avanzate sia le più classiche medie. Per i curiosi, viaggia a 12 più 10 in CBA e se deve affrontare squadre con la percentuale di vittoria sopra al 0.500, il suo DRtg scende a 104… Prima o poi la tanto attesa W arriverà. 9.5

L’IGNORANTE DEL GIORNO: POOH JETER La palma di ignorante della 7° giornata di CBA va senza dubbio all’ignorantissima guardia uscita dai Portland Pilots. Uomo da 25 punti di media in campionato, uomo da percentuali clamorose, unico go-to-guy del roster, stecca una partita dove ci si aspettava un qualcosa di importante. 1 su 8 dal campo e 4 palle perse in 29’ di gioco. Shandong perde di 24, 71 a 95, ed è anche per (de)merito suo. Nella foto ci mostra tutto il suo QI: faccia intelligente come quella di un pesce sulla griglia e sguardo multifocale da chi è cresciuto a schiaffi e la San Miguel del LIDL. Così ti vogliamo, sennò la rubrica chiude. 2

LA PERLA DEL GIORNO: La dinastia Qing venne fondata dal clan Manciù nell'attuale Manciuria (la quale prese il nome proprio dal potente clan) nel 1616. Si espanse dalle regioni centrali fino ad arrivare a coprire quasi un 20% in più dell’attuale “metratura” dello stato della Grande Muraglia. La casata, chiamata poi come “l’Impero del grande Qing” governò il paese fino al 1912. Ben 296 anni.

A. PELTRERA (@TeamIgnoranza)