Allenatore di Foshan: I Cinesi imparino dagli stranieri per migliorare
Il coach di Foshan parla dell'aumento degli stranieri tesserabili
Il coach dei Foshan Long Lions Jiang XingQuan ha parlato nell'intervista a Sohu Sports della sua nuova squadra e della situazione 'aiuti esteri' tanto cara a Yao Ming:
"Abbiamo iniziato a concepire questa squadra 6 mesi fa e credo che ne sia stata costruita una buonissima. Vedo un grosso incremento in termini di tecnica, fisico e talento. La scorsa estate era stata altrettanto buona, ma poi gli infortuni e gli aiuti stranieri fuori forma ci hanno condannati (Gerald Fitch e Shalvik Randolph prima, poi Lance Thomas per il giocatore dei Suns). Il problema si ripropone quest'anno, siamo lontani dal 100%, ma dovremo farci trovare pronti per la gara d'esordio (non una passeggiata, contro i Liaoning Flying Leopards).
Foshan quest'anno potrà usufruire dell'aiuto asiatico, essendo arrivata tra le ultime 5 dello scorso campionato. La squadra ha optato per il libanese Fadi El-Khatib, vicino a cui ha messo Josh Akognon e Viacheslav Kravtsov. Il coach esprime il suo punto di vista sulla possibilità di firmare tre stranieri e sull'eventuale espansione:
"Il terzo aiuto straniero non è da considerarsi un aiuto agli altri due, ma un vero e proprio terzo straniero, paragonabile ad un USA, perchè può veramente fare la differenza (TianJin lo scorso anno è l'esempio). La gente crede che la squadra grazie a questo sia divenuta molto più forte. Io non credo sia una questione di quanti stranieri hai, ma di quanto forti essi sono. Il livello degli stranieri negli ultimi anni è cresciuto in modo esponenziale, scavando un divario netto con i giocatori cinesi. Quest'anno con tre aiuti esteri molti si pongono il problema dell'equilibrio, ma io la vedo in modo semplice: se fai troppo affidamento sugli stranieri non vai da nessuna parte, se li elimini proprio fai altrettanto. I giocatori cinesi devono imparare dagli stranieri che hanno di fianco per proporsi ad un livello di gioco più alto"